La disavventura di una famiglia in vacanza a Ragusa Ibla
- 2 Settembre 2020 - 19:50
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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Ho trascorso una breve vacanza nella splendida provincia di Ragusa. Il bilancio non può che essere positivo per una esperienza vissuta in una terra ricca di storia, cultura, natura e soprattutto tanta gente che sa trattare il turista col cuore.
Eppure, con amarezza, da siciliano, ho deciso che difficilmente rimetterò piede a Ragusa. E i motivi sono legati al “trattamento ricevuto” per avere parcheggiato l’auto, a Ragusa Ibla, in una piuttosto dubbia e discutibile “zona rimozione.
Arrivo a Ragusa Ibla attorno alle 21,00 di giovedi 30 agosto. Dopo un inutile girovagare alla ricerca di un parcheggio (quello indicato all’ingresso della vecchia città è piccolo, stracolmo di auto e al terzo giro ci rinunzio) incrocio la via Giuseppe Scribano, una piccola arteria senza uscita. All’ingresso il cartello di divieto con la scritta “Area di sosta riservata ai residenti – Zona rimozione forzata”.
Oltre le linee gialle riservate ai residenti la strada finisce con una piazzola senza alcun sbocco, senza garages, varchi o altri accessi e senza alcune segnaletica orizzontale.
Decido quindi di parcheggiare sul fondo di detta strada, cosciente comunque di essere, nella peggiore delle ipotesi, in divieto di sosta.
Finito di cenare, alle 23,20, inizia quello che ho definito una vero e proprio assalto alla dirigenza, quest’ultima ovviamente rappresentata dai turisti che arrivano a Ragusa.
In via Scribano la mia auto non c’è più. Mi rendo conto che
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Salvatore C.
Carmelo
Assalto alla DIRIGENZA?
Maria
Il 30 agosto non era giovedì
Ciccio
Ma giovedì 30 agosto di quale anno?
Antonella
Può darsi che si sia confuso sulla data, ma sui parcheggi di Ibla e sulle multe selvagge ci sarebbe molto da scrivere. Con buona pace per i residenti, che nella maggior parte dei casi segnalano le auto che recano loro fastidio ai vigili, o, nella peggiore delle ipotesi, te le fanno trovare danneggiate. E poi vogliamo il turismo.
Cristian
A parte le incongruenze riscontrate dagli altri lettori, mi spiace che la gente non si renda conto della fragilità dei centri storici, pretendendo che siano aperti al traffico e che i parcheggi siano illimitati. Esiste da anni un servizio navetta che funziona bene e che il signor Salvatore C. avrebbe potuto utilizzare evitando una multa peraltro del tutto legittima considerando che sapeva di essere in sosta vietata