milanaUna manifestazione a sostegno della famiglia Milana, martedì 4 novembre, alle 18:30, in Piazza dell’Unità d’Italia a Ispica.

Una storia che quasi quasi ha dell’incredibile; tutto inizia nel 2005, quando Uccio Milana, all’epoca studente in Lingue, decide di acquistare la licenza per il chiosco della piazza.

Per 5 anni tutto va avanti.

Nel 2010 il Comune ristruttura la Piazza,  e il Chiosco viene tolto. “A quel punto – racconta Milana – i Vigili Urbani mi hanno notificato una serie di denunce penali per occupazione arbitraria di suolo pubblico, abusivismo, deturpazione della Piazza e persino per inaugurazione abusiva del chiosco della piazzetta secondaria che il Comune stesso mi aveva dato in gestione per avere un introito nel periodo dei lavori, in attesa di tornare nel mio!”.

Da quelle denunce scaturiscono dei processi che finiscono con l’assoluzione di Uccio che a febbraio del 2013, è ancora nel chioschetto temporaneamente concesso in alternativa. Decide allora di andarsene fuori Italia.

Torna però, qualche settimana fa  e mette in atto un’eclatante protesta per riavere il Chiosco, lo sciopero della fame.

“Ho tutti i documenti che attestano gli accordi presi col Comune – dice –  e secondo i quali sarei dovuto tornare nel mio chiosco, a lavori ultimati”.

La Giunta Municipale ha così dato indirizzo al Capo Settore “Affari Generali” di procedere alla concessione in locazione del chiosco mediante bando pubblico. Lo scorso 30 Ottobre sono state aperte le buste. L’offerta vincente è stata quella di una cooperativa di Modica. Una ditta di Pachino ha però contestato la propria inammissibilità tentando di farsi riammettere, ottenendo la sospensione della gara.

Da giorni i due fratelli Milana assieme alla mamma Delfina sono in sciopero della fame. Una battaglia appoggiata da tutta la città. Anche i commercianti e il clero locale sono a fianco della famiglia privata di un proprio diritto.