“Opposizione gravemente limitata nella sua azione di indirizzo e di controllo dell’Amministrazione comunale”. È la denuncia del consigliere del Partito democratico di Ispica Gianni Stornello resa in apertura della seduta consiliare di ieri sera a proposito del mancato inserimento all’ordine del giorno di ben quattro sue interpellanze. “Una palese violazione del regolamento dei lavori d’aula – sostiene Stornello – che prevede l’inserimento all’ordine del giorno delle interpellanze ‘nella prima seduta utile successiva alla data di presentazione’. Ho già presentato quattro interpellanze: il 4 maggio, il 12 maggio, il 12 giugno, il 19 giugno su svariati argomenti, come la mancanza di acqua in alcuni quartieri della parte alta di Ispica, sulla mancata trasmissione al Consiglio comunale del Piano regolatore, nonostante sia stato depositato dal progettista oltre due anni fa, sulla tutela dei sedili di corso Umberto e la valorizzazione dell’area circostante e sulla richiesta dello stato di calamità per l’erosione costiera e sull’impulso ai lavori di tutela della costa. Soprattutto per le prime interpellanze ci sarebbero state almeno due sedute consiliari utili per la loro discussione. Niente. La considero una grave limitazione all’azione di indirizzo e di controllo sull’Amministrazione comunale che il Consiglio è tenuto ad esercitare e una mancanza di rispetto verso quei cittadini che per voce del consigliere comunale avanzano i loro dubbi e le loro richieste e chiedono chiarimenti. Il presidente del Consiglio comunale ha assicurato che le interpellanze saranno discusse nella prossima seduta: un impegno che nel passato recente era stato preso con altri gruppi consiliari e che non è stato mantenuto, mentre il Consiglio continua ad essere convocato in via di urgenza per adempimenti che interessano l’Amministrazione comunale”.

Prima che il Consiglio entrasse nella trattazione dell’unico punto all’ordine del giorno (l’autorizzazione al sindaco a sottoscrivere una convenzione con il SIRU Val di Noto) il consigliere Stornello ha abbandonato l’aula.