“Preannuncio di avere già predisposta l’ordinanza di chiusura delle scuole in Ispica per l’intera settimana prossima. Saranno i dirigenti scolastici, nell’ambito delle loro autonome competenze, a stabilire come organizzare il prosieguo delle loro attività didattiche.” Lo ha dichiarato ieri sera il Primo Cittadino di Ispica, Innocenzo Leontini.

“L’aumento esponenziale del numero dei contagi, la difficoltà a reperire tamponi e ad usufruire dei vaccini se non presso gli Hub pubblici, l’aumento a dismisura di tutti i dati riguardanti l’epidemiologia regionale e nazionali, mi inducono ad adottare una misura del genere. Il pericolo di una diffusione nelle scuole è incombente. È necessario adottare misure di difesa forti e rassicuranti.”

L’emissione ufficiale dell’ordinanza dovrebbe avvenire già stamattina.

Oggi dovrebbe arrivare la decisione da parte del Governo Regionale, se rinviare o meno l’apertura delle scuole.

Ieri, da un confronto dei sindaci siciliani è emerso l’unanime giudizio di impossibilità di riaprire in presenza le scuole.

Rispetto a quanto stabilito nel decreto ministeriale non sono state effettuate le attività di screening preventive, la diffusione ha livelli altissimi e il tracciamento stenta a misurare in pieno il fenomeno. ANCI per conto dei sindaci chiederà alla regione di procedere con un provvedimento che porti al rinvio dell’apertura delle scuole in presenza per tutta la Sicilia, essendo la diffusione estesa a tutti i territori. In assenza di questo intervento i sindaci procederanno autonomamente per rinviare l’apertura in presenza per non mettere a repentaglio la salute dei cittadini.

I sindaci del territorio di Caltagirone  chiuderanno le scuole se la Regione Sciliana non ne rinvierà l’apertura o se non sarà realizzato entro domenica prossima uno screening di tutta la popolazione scolastica.

“Vista la terribile esplosione pandemica – sottolineano in una nota inviata al presidente Nello Musumeci, all’assessore della Salute Ruggero Razza, all’assessore dell’Istruzione Roberto Lagalla e ai vertici provinciali dell’Asp –, al fine di tutelare la salute delle nostre comunità, chiediamo all’Asp e alle istituzioni tutte l’attivazione dello screening della popolazione scolastica da effettuarsi entro domenica 9 gennaio, per poter far ripartire le attività didattiche, almeno in parziale sicurezza o, in ogni caso, se necessario, il rinvio dell’apertura delle scuole. Altissima la tensione e la preoccupazione per la fine delle vacanze natalizie e il ritorno tra i banchi di migliaia di ragazzi in un momento dove i contagi crescono in modo vertiginoso, peraltro in presenza di un disallineamento dei dati per la difficoltà di confermare ufficialmente molti positivi. La variante Omicron ha una contagiosità molto alta e, pertanto, c’è il serio rischio che, con il ritorno a scuola, i contagi possono moltiplicarsi ulteriormente”.