Dopo le dimissioni di Raffaele Lombardo da Presidente della Regione Sicilia, si è aperta la campagna elettorale per il rinnovo dell’ Assemblea Regionale e per eleggere il  Presidente.

L’essere “onorevole regionale” significa lavorare per questa terra, per migliorarla, per far in modo che la Sicilia diventi la regione fiore all’occhiello dell’Italia, non ci manca nulla:  le bellezze architettoniche, il mare, l’Etna e la sua neve, etc…, basta valorizzarle, renderle fruibili, ….

Ora che siamo in campagna elettorale si tirano in ballo i tanti problemi da risolvere, le cose da fare per la nostra tanto amata terra, cose che durante gli anni passati non si ha avuto la possibilità di  realizzare.

Quanto ci piacerebbe avere anche dalle nostre parti qualche km di autostrada oppure qualche km di strada senza buche, strade senza le  continue tabelle che segnalano lavori in corso forse mai iniziati oppure mai finiti. Eppure c’è chi è “ragusano” e da anni ci rappresenta a Palermo:

Innocenzo Leontini PDL da 16 anni è all’ARS.

Carmelo Incardona GS da 11 anni è all’ARS.

Voglio adesso citare  l’ON. Nino Beninati del Pdl, (non è un deputato ibleo) che dall’8 luglio del 1996 (16 anni) frequenta costantemente l’Ars. Quattro legislature alle spalle, pensione garantita nonostante i suoi 52 anni.

Sono oltre 21 gli anni di presenza all’ARS per  Calogero Speziale detto Lillo (non è un deputato ibleo). L’On Lillo Speziale pare abbia deciso di ricandidarsi nonostante il suo diritto a una pensione garantita dall’Ars da 7.900 euro lordi al mese (dopo 21 anni di lavoro).

E poi tagliano le province per “risparmiare”.

Viene allora “chiaramente” un dubbio: chi sceglie di andare a frequentare Palazzo dei Normanni a Palermo, lo fa per migliorare la Sicilia o il proprio tenore di vita? A voi l’ardua sentenza, io ho scritto solo qualche numero e  2 più 2 fa sempre 4.

Giovanni Giannone