Il THC (tetraidrocannabinolo) estratto dalla canapa indiana è considerato dalla legge italiana una sostanza psicotropa illecita, anche se in campo medico e legislativo, in alcune regioni, ultima delle quali il Veneto dopo la Liguria e la Toscana, si assiste a una riconsiderazione del principio attivo nella lotta contro il dolore che appartiene a una nuova sfera del diritto riconosciuta finalmente al malato terminale, che può scegliere se utilizzare questo tipo di cure.

Solo in Sicilia nell’ultimo mese si sono verificati svariati casi connessi con il possesso di piantine. I semi di canapa da coltivare possono, infatti, essere acquistati online legalmente a fini collezionistici, mentre, come si sa, è vietato coltivare le infiorescenze dalle quali si può ricavare il THC.

Un arresto a Licata, in provincia di Agrigento, è scattato da parte dei carabinieri nei confronti di un cittadino, già recidivo ed agli arresti domiciliari, il quale avrebbe coltivato in casa cinque piante di cannabis grandi e fiorite. Nei pressi di Monreale, nel palermitano, i militari hanno invece sequestrato in una masseria sedici chili di marijuana, già essiccata, confezionata in sacchi di plastica e pronta per essere immessa nel mercato. In manette sono finite 4 persone.

Anche nelle campagne di Butera, un piccolo paese in provincia di Caltanisetta, le forze dell’ordine stanno indagando su cinque persone che sarebbero state sorprese a raccogliere cannabis indica: una piantagione di circa centoventi piantine pronte per essere seccate.

Ed oltre alla coltivazione, anche lo spaccio. Recente è la notizia dell’arresto di uno studente di vent’anni nella provincia di Messina, che distribuiva gratuitamente marijuana ai suoi compagni di scuola, mentre a Palermo un blitz della polizia ha portato all’arresto di venti spacciatori.

Come emerge dagli ultimi casi di cronaca, anche se è molto facile comprare nel rispetto della legge italiana i semi autofiorenti per uso personale e legati al collezionismo botanico, coltivare la cannabis in casa non è consentito: in caso di perquisizione poche piantine di marijuana possono creare numerosi problemi al proprietario.