ragusa-padua- ministroIl M5S ha sollevato a Febbraio di quest’anno il problema della Fornace Penna di contrada Pisciotto, sia con un presidio di protesta per le condizioni dell’immobile e con due interrogazioni all’ARS della cittadina deputata Vanessa Ferreri insieme a tutti i colleghi della Deputazione Regionale, depositate in data 12 febbraio 2014, non durante una campagna elettorale e chiedendo interventi urgenti anche in considerazione del fatto che:

“la Regione Sicilia, nella legislatura 2001-2006, ha messo in bilancio dapprima 500 mila euro e poi nell’esercizio di bilancio successivo 250 mila euro per finanziare un intervento in sostituzione dei privati e per la messa in sicurezza del rudere. A causa dell’inerzia della Sovrintendenza e della mancata notifica dei vincoli a tutti gli eredi, però, i fondi stanziati sono stati poi ritirati dal bilancio regionale, e nessun intervento sostitutivo è stato mai operato”. Tutto il Gruppo Parlamentare M5S all’ARS ha chiesto in data 12 febbraio 2013 con interrogazione scritta di vietare nuove esplorazioni richieste dai petrolieri proprio nell’area della Fornace. Il M5S di Pozzallo, i deputati regionali e Nazionali del M5S, Marialucia Lorefice in testa, hanno denunciato più volte i torbidi interessi e le criticità sanitarie del CPA di Pozzallo, chiedendo interventi urgenti e mettendo in guardia da imminenti nuovi arrivi come oggi accade nel caos più totale. I M5S di Scicli e Modica insieme ai meetup delle città limitrofe hanno denunciato più volte l’incuria con cui si gestiscono le coste, dall’erosione fino all’inquinamento di vere e proprie baracche, sparse nelle coste iblee. Non c’erano le elezioni però e quindi tutti hanno taciuto quando era il momento di agire, prima che aumentassero gli sbarchi, prima dell’inizio della stagione turistica. Di oggi un’altra denuncia di infiltrazioni mafiose negli appalti da parte del cittadino sen. Mario Michele Giarrusso.

Domenica invece abbiamo assistito alla solita passeggiata elettorale di PD e UDC che pur governando il territorio in questi ultimi anni, nulla hanno fatto per prevenire le emergenze odierne.

Nulla hanno fatto sull’inquinamento del Pisciotto permettendo abusivismo, incuria e abbandono di una risorsa turistica importantissima non solo per il Comune di Scicli.

Nulla hanno fatto sulla Fornace Penna, che andrebbe espropriata con il giusto compenso ai proprietari, vero nodo di questa questione.

Nulla hanno fatto per organizzare un sistema di accoglienza che non causasse disagio alla popolazione gestendo i fondi in maniera occulta e favorendo nei fatti l’emergenza sbarchi e i disagi per i cittadini pozzallesi e i migranti stessi.

In questa strana visita, preludio di nuove alleanze per future elezioni regionali e comunali (visto che non è certo che l’UDC esista ancora in un prossimo futuro) non il Sindaco di Scicli, ma di Modica assente a tutti i tavoli sui Consorzi con gli altri Comuni, ha sentito l’esigenza di accodarsi al corteo elettorale, a cui non poteva mancare la “benedizione” dell’onnipresente e iperattivo ex sen. Scivoletto che evidentemente da parlamentare non trovava molti stimoli verso il territorio di quanti ne trovi adesso a fare il collezionista di “Cabine di Regia”. Infatti, dopo la serie di “successi” sul Tribunale, sulla legge per Ragusa Ibla, sui Consorzi, arriva puntuale quella sul recupero della Fornace. Altra presenza quella della senatrice Padua, firmataria di un emendamento, successivamente ritirato dallo stesso Pd, per vendere le spiagge ai privati.

Il copione prevede le solite dichiarazioni su quanto sia bella la nostra terra, su quanto siamo fortunati e sul futuro dello Stabilimento che la “Cabina di Regia” vuole ora Museo artistico e culturale, guarda caso come chiesto nell’interrogazione dei 5 stelle in Regione a febbraio. Peccato che lo Stabilimento stia ancora aspettando un minimo di manutenzione da anni e che soprattutto non si abbia il coraggio di nominare il termine “Trivellazioni” vero pericolo incombente, non solo per un monumento così instabile, a cui potrebbero dare un contribuito fattivo di tutela più le cariche regionali che il Ministro dell’Ambiente che poco e nulla c’entra in termini di competenze che in realtà appunto, sono tutte regionali e l’On Ragusa lo sa bene, visto che per la Finanziaria Siciliana era favorevole a ridurre le Royalties alle Società Petrolifere dal 20 al 13%, incentivandone gli appetiti esplorativi nella nostra area. Cosa c’entri poi un Ministro per l’Ambiente dentro un CPA in cui dovrebbero andare in visita il Ministro della Salute o quello dell’Interno, senso è la campagna elettorale: portare a spasso una carica Governativa, in un rito ormai orfano delle classiche pluri- inaugurazioni come l’Autostrada o l’Aeroporto di Comiso che tanti voti hanno portato, così per sopravvivere un altro po’ a quel vento di cui Renzi ha tanta paura, il vento del cambiamento.

 

Foto: I. F.