Il M5S a Vittoria: si chiamerà “legge Guarascio”. La prima casa non si tocca!

Si chiamerà “legge Guarascio”. Hanno gridato dal palco i Grillini, in riferimento alla legge sull’impignorabilità della prima casa, il cui disegno di legge è ancora ferma a Roma. Perché la soluzione non è acquistare la casa ma fare rispettare un diritto: la prima casa.

Questa mattina, tuttavia, il Movimento 5 Stelle, ha incassato una vittoria: è riuscito a trovare l’accordo con l’acquirente e a restituire l’immobile alla famiglia, che, ha comunque sempre continuato ad abitarci. Trentadue mila euro è l’importo messo a disposizione dal movimento, mentre la restante parte è stata impegnata dalla famiglia per un totale di 48mila euro. I 5 stelle hanno dato un segnale all’Italia ma soprattutto un sorriso alla famiglia Guarascio: i tre figli di Giovanni, che si è dato fuoco per difendere la sua casa andata all’asta tre anni fa, e alla moglie Giorgia Famà. “E’ una vittoria di una famiglia italiana – ha commentato Luigi Di Maio, vice presidente della Camera, noi non lasciamo sole le famiglie, siamo lo scudo dei cittadini italiani contro Equitalia, contro la povertà con il reddito di cittadinanza comunale, che stiamo facendo a Livorno, contro le banche che pignorano le case delle famiglie italiane. Noi oggi – ha continuato – restituiamo la casa a una famiglia che ha anche vissuto una tragedia, con il suicido del capo famiglia, proprio a causa del pignoramento. Da qui vogliamo dire a tutte le famiglie italiane – ha continuato Di Maio – noi saremo a disposizione quando lo Stato proverà a massacrarvi, come è successo e come succede a tanti altri cittadini.” Quando questa legge diventerà realtà? “Quando si tratta in Parlamento, Senato e Camera – ha denunciato il parlamentare Alessandro Di Battista – di spartirsi i denari per i partiti attraverso il finanziamento pubblico, c’è sempre immediatamente tempo. E si fa in quattro e quattro otto. Pensate che ieri, partiti morti come l’Udeur e il partito d Rutelli hanno ottenuti finanziamenti. Sono partiti che non esistono più ma hanno ottenuti finanziamenti; però per l’impignorabilità della prima casa non c’è mai tempo, i tempi tecnici sono lunghi. Noi stiamo combattendo con un sistema molto incancrenito che ha fare con il crimine organizzato, con la massoneria. E’molto molto dura.

Tutta l’Italia tuttavia aveva partecipato alla gara di solidarietà dando un contributo alla famiglia che ha ricevuto dei fondi, una cospicua somma di denaro: con quei soldi, secondo quanto riferito dalla deputata Vanessa Ferreri, la famiglia ha dovuto acquistare i farmaci per le cure della signora Famà, che era rimasta ustionata e altri utili.

Oltre ad una folla che ha applaudito per il gesto nobile del Movimento, c’era anche il poliziotto, Antonio Terranova, che tentò di salvare il muratore dall’insano gesto. Sul suo volto i segni del gesto eroico: è stata anche la sua vittoria oltre a quella del M5S.

14 deputati del movimento 5 stelle all’Ars sono riusciti a trovare l’accordo per riacquistare, dall’acquirente che l’aveva comprata all’asta, la casa della famiglia Guarascio. Ogni mese si detraggono dallo stipendio circa 6mila euro, stando alle stime illustrate dalla parlamentare di Acate, Vanessa Ferreri la quale a fronte dei 9 mila euro di stipendio, lei assorbe circa 2500 euro più le spese. Grazie ai deputati, tuttavia, una triste vicenda si è chiuse felicemente ma c’è chi contesta la buona azione dei grillini. E’ il caso di Mariano Ferro, leader del Movimento dei Forconi, che si era intestato la battaglia per ridare la casa alla famiglia. Ora sono arrivati i grillini e ci sono riusciti però, secondo Ferro, Le buone azioni si fanno, non si raccontano». “Ma quale campagna elettorale – ha replicato la Ferreri – allora era anche campagna elettorale quando abbiamo sistemato la trazzera?”

«L’acquisto e la donazione di casa Guarascio – ha aggiunto Ferro – vi fa onore, quello che vi fa sembrare due gocce d’acqua con i partiti del sistema è, tuttavia, la fretta di averlo voluto raccontare. Per accendere i riflettori sul disegno di legge-voto fermo al Senato sull’impignorabilità della prima casa ed approvato all’Ars il 22 Ottobre 2014, i Cinquestelle hanno bisogno di comprare casa Guarascio? È solo una mera operazione da campagna elettorale», secondo Mariano Ferro.

E’ pur vero che l’assemblea regionale siciliana ha difeso la causa sull’impignorabilità della prima casa, ora spetta a Roma, il passo decisivo.

Viviana Sammito