Ieri sera i carabinieri della stazione di Scoglitti hanno tratto in arresto Rosario Favitta, vittoriese di 35 anni, bracciante agricolo, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, e Rosario Romano, vittoriese di 48 anni, nullafacente, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, sorvegliato speciale di pubblica sicurezza.

I due sono stati sorpresi a trasportare su un motocarro Piaggio “Ape Car” mille chilogrammi circa di materiale ferroso di diverso tipo di cui non sapevano giustificare la provenienza e sprovvisti delle prescritte autorizzazioni per la raccolta/smaltimento dei rifiuti non pericolosi. L’intervento dei carabinieri, tra cui anche il comandante della locale stazione, e’ stato possibile grazie alle segnalazioni al “112” di alcuni cittadini che facevano notare la presenza di due uomini con una “Ape Car” di colore giallo, intenti a scardinare le porte di alcune abitazioni disabitate site dietro il cimitero di Scoglitti. L’immediato intervento dei militari permetteva di individuare il mezzo nel cui cassone vi erano numerosi pezzi di ferro arrugginiti, un pneumatico, due cerchioni in lega ed uno in ferro, parti di forcella di ciclomotore, tubi di grondaia, un pentolone in rame, un rubinetto e diversi accessori da bagno in materiale metallico, un telaio di bicicletta, alcune toppe di serratura di porte, una antenna da tv, diverse tubature idraulico, diversi ganci per serre ecc…, di cui alcuni asportati dalle varie abitazioni ed altri raccolti strada facendo. A pochi metri c’era un uomo, poi identificato in Favitta, che era chinato per terra, mentre da dietro una muraglia spuntava un altro soggetto, poi identificato per Rosario Romano, il quale trasportava sulle spalle un tubo in ghisa pesante usato per le grondaie, della lunghezza di 3 metri, staccato poco prima da una delle abitazioni circostanti.

I militari procedevano altresi’ ad una perquisizione all’interno dell’abitacolo dell’Ape Car in cui venivano rinvenuti gli arnesi da scasso utilizzati per commettere il reato ovvero 3 tenaglie, una mazzetta-martello con il manico rosso, 2 chiavi a stella 18/19, uno scalpello a taglio, 2 coltelli da cucina, il tutto sottoposto a sequestro unitamente al mezzo e al meteriale. Gli arrestati dovranno rispondere in primis del reato previsto e punito dalla legge nr. 210/2008 (con la quale era stato convertito in legge il decreto-legge nr. 172/2008, recante “misure straordinarie per fronteggiare l’emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella regione campania”), la quale all’art. 6 tratta la disciplina sanzionatoria delle condotte relative all’attività di raccolta, trasporto, recupero e smaltimento di rifiuti senza autorizzazione e precisamente alla lettera d) punisce con l’arresto chiunque effettua un’attività di raccolta, trasporto, recupero, smaltimento, commercio ed intermediazione di rifiuti in mancanza dell’autorizzazione. successivamente, con il decreto del presidente della repubblica del 9 luglio 2010 veniva dichiarato lo stato di emergenza in materia di gestione dei rifiuti urbani, speciali, speciali pericolosi nel territorio della regione siciliana, estendendo di fatto alla sicilia l’applicazione della suddetta normativa.

Inoltre, entrambi dovranno rispondere del reato di ricettazione e di furto aggravato, mentre il romano rosario verra’ deferito in stato di liberta’ per aver violato gli obblighi previsti dalla misura di prevenzione cui e’ sottoposto che gli impone di vivere onestamente e di non accompagnarsi con pregiudicati.