Il Pdl di Comiso ha deciso di fare affiggere dei manifesti con l’elencazione dei debiti lasciati in eredità dalla precedente amministrazione.

Dopo le accuse rivolte al sindaco Giuseppe Alfano, di essere il responsabile del “fallimento” del comune , ora il primo cittadino e il suo partito rende noti oltre alle cifre, anche i volti dei responsabili del dissesto dell’ente.

Stando alla versione del Pdl, nei dieci anni dell’amministrazioneretta da Pippo Digiacomo, si sarebbero prodotti debiti per 34 milioni di euro: 7.233.000 il saldo negativo del consuntivo 2007 e 4.500.000 del 2008, la scopertura alla Bapr per 4.300.000,  il debito per le forniture Enel di 4.200.000. Il comune, nel 2008, anno del passaggio di consegne tra le due amministrazioni, doveva anche pagare 1.200.000 euro per l’università  e 1.200.000 alla ditta Busso, per il servizio Rsu.

E ancora 8.500.000 da pagare a fornitori, 1.000.000 circa di euro per i contrattisti, 500.000 per gli espropri e  200.000 che erano stati impiegati per l’inaugurazione della pista dell’aeroporto di Comiso.

La somma totale è di 34.333.000 euro a cui bisogna aggiungere  25.000.000 per i vari mutui contratti.

Il totale è di 59 milioni “circa”.