<<A questo link puoi scaricare il certificato verde Green pass Covid-19 che ti permette liberamente di muoverti in tutta Italia senza mascherina». Un messaggio che migliaia di persone stanno ricevendo su WhatsApp.

Cliccando sul link l’utente viene portato a visitare una finta pagina istituzionale con loghi falsi, comunque simili agli originali. Proseguendo nella navigazione sul sito si manifesta il tentativo di truffa: viene richiesto di inserire i propri dati personali e poi quelli bancari.

Pare che la truffa sia partita da Napoli. A causa di tanti utenti truffati e le conseguenti denunce del fatti, la Polizia postale ha lanciato un’allerta nazionale, raccomandando «di fare sempre molta attenzione ai link indicati nei messaggi e di aprirli solo dopo averne accertato la veridicità della fonte di provenienza». Ancora: di «non inserire mai i propri dati personali, soprattutto quelli bancari». E di segnalare immediatamente alle autorità tutti i messaggi sospetti. Le comunicazioni istituzionali, è utile sapere, non transitano dalle chat di WhatsApp.

In Italia la distribuzione del codice via sms o email è iniziata settimana scorsa, anche se al momento non tutti l’hanno ricevuto: si riceve un messaggio sms del ministero della Salute, in cui viene spiegato come procedere.

Per ottenere il Green Pass si può:




– con l’app Io, usata da quasi 12 milioni di cittadini e che negli ultimi giorni sta registrando nuovi picchi di download. Basta installarla – bisogna avere lo Spid o la carta di identità elettronica – o aggiornarla e si riceverà una notifica quando il certificato a noi intestato è disponibile.

– con l’app Immuni, usata da quasi 11 milioni di utenti, che proprio in queste ore si è aggiornata inserendo una nuova sezione che si chiama “Eu Digital Covid Certificate”: per ottenere il Green pass basta anche in questo caso scaricare l’applicazione e inserire il codice – ricevuto via sms o email – che attesti la vaccinazione, la guarigione o il risultato di un tampone.

– C’è poi la strada del Fascicolo sanitario elettronico, al quale si accede con le modalità previste dalle varie Regioni. Chi non ha dimestichezza con gli strumenti digitali, può farsi invece aiutare da medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e farmacie, avvalendosi della tessera sanitaria.