giovanni denaro 2Giovanni Denaro è il nuovo segretario provinciale del Partito Democratico.

Denaro ha ottenuto 112 voti su 212; una scheda bianca. Il tutto è avvenuto in un clima teso,  il suo avversario Peppe Calabrese,  ha infatti abbandonato il congresso. Lo stesso hanno fatto i delegati eletti nella sua lista e lo stesso ha fatto anche la senatrice Venerina Padua, che lo aveva sostenuto nella sua corsa per la segreteria provinciale.

Lo sforzo di Calabrese si è arenato. Denaro ha avuto non solo il sostegno del suo partito a Vittoria (quasi unanime), ma anche quella di una buona fetta degli iscritti di Comiso (di fatto, metà del partito). Ma nella fase di ballottaggio, l’adesione di Comiso è stata ben più massiccia. Calabrese è rimasto solo. E ha perso. Buona parte della componente che aveva sostenuto Mario D’Asta ha riversato i propri consensi su Denaro.  D’Asta potrebbe essere il vicesegretario del partito

A Denaro ora il difficile compito di risanare e provare a rilanciare il partito.

Riportiamo sotto alcune dichiarazioni in merito all’elezione di Denaro.

Giampaolo Aquilino (Consigliere Comunale PD Scicli): Ringrazio l’assemblea provinciale del PD per avermi dato la possibilità di votare Giovanni Denaro e Mario D’Asta. Sono convinto che la nuova squadra possa rilanciare il PD ibleo e isolare ogni forma di personalismo perverso e perdente. Da sciclitano e da dirigente del PD sono rimasto sconcertato dall’isterismo e dalla pochezza di un senatore della Repubblica fischiato e costretto ad abbandonare i lavori. Ecco perché è praticamente impossibile proseguire sulla strada del finto unanimismo. Il PD di Scicli, così come ha fatto quello ibleo, ha il dovere di invertire la rotta e costruire una vera alternativa a questo pressappochismo politico e amministrativo.

Valentina Spata: Finalmente abbiamo celebrato il nostro congresso! I miei auguri vanno al neo segretario provinciale, nonchè caro amico Giovanni Denaro. Adesso inizia un percorso difficile, la ricostruzione di tutto il Pd ibleo che possa coinvolgere tutti i territori, tutte le risorse eccellenti che abbiamo nella nostra Provincia e anche coloro che oggi hanno scelto di andare via. Il nostro dovere è quello di non lasciare da solo Giovanni e di impegnarci affinchè questo partito ritorni a parlare con la gente e ad affrontare i problemi reali della nostra Provincia.