di Stefania Fiorilla (Canale 74)

 

Il 20 giugno si celebra in tutto il mondo la Giornata del Rifugiato, appuntamento voluto dall’Assemblea Generale delle Nazioni unite, per ricordare la condizione di milioni di persone costrette a fuggire dai loro paesi e dalle loro case a causa di persecuzioni, torture, violazioni di diritti umani, conflitti. E soprattutto è l’invito a non dimenticare mai che dietro ognuno di loro c’è una storia che merita di essere ascoltata. Storie di sofferenze, di umiliazioni ma anche di chi è riuscito a ricostruire il proprio futuro, portando il proprio contributo alla società che lo ha accolto.
A Scicli, il Mediterranean Hope, Casa delle Culture, in collaborazione con il Comune di Scicli, ha organizzato per il 19 e il 20 giugno prossimi un evento alla Villa Penna. Tante le associazioni che parteciperanno e le attività previste. Ci saranno spazi a cura delle associazioni Borderline, Medu, Chiesa Evangelica Metodista, Caritas Diocesana e molti altri.
La manifestazione inizierà entrambi i giorni alle 18:30.  Lunedì si potrà fare yoga con una free class a cura di Legambiente e martedì sera sarà animata dal Drum Circle a cura dell’associazione “Comuni…Care” e dallo spettacolo musicale a cura della “Dugukolo Band”. Durante le serate saranno presenti i banchetti informativi delle varie associazioni e gli stand degli Artigiani Sciclitani.
“É un modo per incontrarsi, per sensibilizzare, per continuare con un nuovo modo di fare accoglienza, partendo dal prendersi cura delle persone” ha dichiarato la vice sindaco Caterina Riccotti, riferendosi all’evento, “Non posso non ricordare”- ha proseguito – “le parole di Papa Francesco in occasione di questa giornata, con cui ha voluto porre l’attenzione sul prendersi cura, soprattutto in riferimento ai minori che arrivano nel nostro territorio e che sono tre volte indifesi: perché minori, perché soli, perché inermi”
Anche a Ragusa il 20 e il 21 giugno si celebrerà la Giornata del Rifugiato. Primo appuntamento alle 19 nella chiesa della Badia con l’inaugurazione della mostra “Arte profuga” a cura di Giam-piero Carta.Verranno esposte le opere e le creazioni degli ospiti dei centri di accoglienza di “Borgo Tresauro” e dei progetti Sprar gestiti dalla Fondazione San Giovanni Battista. Uno spazio sarà riservato ai mandàla creati dagli studenti della scuola “Ecce Homo” in collaborazione con i richiedenti e titolari di protezione internazionale.
Alle  20, sul sagrato di piazza San Giovanni, si terrà la conferenza “Rifugiati: accogliere, proteggere, promuovere ed integrare”.
Al termine la premiazione del concorso nazionale “Il mondo tra le dita” e, a seguire, danze, canti, teatro e performance artistiche dai laboratori dei progetti SPRAR di Ragusa e Comiso a cura di Progetto Danza, Michele Arezzo, Maurizio Morello e l’Orchestra del Liceo Scientifico “Fermi” di Ragusa.
Concluderà la serata un momento di preghiera interreligiosa.
Giorno 21 giugno, infine, sempre sul sagrato della Cattedrale, grande musica con Amborgio Sparagna Trio e Mario Incudine.  La serata sarà aperta dal poeta filosofo Davide Rondoni.