Giorgio Cappello è stato eletto nella Giunta nazionale di Confindustria, guidata dal presidente Giorgio Squinzi.

La sua proclamazione è arrivata nella tarda serata di ieri a Roma, dove era in corso l’Assemblea di Confindustria, di cui l’esponente di Confindustria Ragusa è stato significativo protagonista.

Giorgio Cappello, già Presidente dei Giovani Industriali siciliani, da alcuni mesi era stato chiamato alla guida della Piccola Industria siciliana, incarico che gli era valso anche quello di vicepresidente  di Confindustria Sicilia, guidata da Antonello Montante.

Il nuovo riconoscimento consente a Cappello, dopo una lunga esperienza associativa in Confindustria Ragusa e in Confindustria Sicilia, di entrare a far parte del “gotha” dell’imprenditoria italiana in un periodo difficile, nel quale si richiedono competenze particolari come quelle da lui maturate sul territorio, rappresentando i problemi e le aspettative dei piccoli imprenditori che ogni giorno affrontano dure battaglie sul credito e sulla legalità, e si confrontano con i ritardi di un sistema burocratico farraginoso e anacronistico».

«Per quanto mi riguarda – ha dichiarato Cappello – continuerò a rappresentare nelle sedi dovute, con il contributo indispensabile dei presidenti delle nove Province siciliane, i bisogni di una regione che stenta a trovare percorsi di sviluppo percorribile, con spirito di servizio e metodo operativo».

Il Presidente Enzo Taverniti, insieme agli organismi direttivi di Confindustria Ragusa, esprimono il compiacimento di tutti gli Industriali iblei per il nuovo prestigioso incarico conseguito da  Giorgio Cappello, “un riconoscimento – commenta Taverniti – che non sorprende chi conosce l’Imprenditore e l’uomo Giorgio Cappello, un amico e un collega dalle qualità eccellenti, con uno spiccato senso del dovere, capace di mettere al servizio del sistema associativo l’esperienza maturata e un’indiscussa competenza professionale”.

“Non abbiamo dubbi sul fatto – aggiunge Taverniti – che Giorgio Cappello, cresciuto nella nostra Associazione, continuerà a impegnarsi per il bene della Sicilia, portando ai tavoli romani che contano una voce qualificata, capace di interpretare al meglio le emergenze dell’agenda industriale siciliana”.

Il nostro compito – conclude il Presidente degli Industriali iblei – sarà quello di sostenerlo e di sollecitarlo quotidianamente con una rinnovata progettualità, per proiettare la nostra provincia e la nostra regione verso una fase di superamento dello stato di sofferenza e di nuovo possibile sviluppo”.