Un presidio all’aeroporto di Comiso per sollecitare risposte alle vere problematiche che precludono l’apertura della struttura. L’iniziativa de “I Forconi” è in programma da sabato prossimo a partire dalle 7 del mattino a domenica sera fino alle 19.

Sarà presente il leader Mariano Ferro, candidato alla presidenza della Regione. “Invitiamo tutti – spiega Aldo Bertolone coordinatore provinciale – in particolare gli studenti a seguirci in questa protesta, raggiungendoci con ogni mezzo anche a piedi per iniziare a pensare ad un futuro più dignitoso.

Lanciamo una colletta simbolica “Cinque centesimi per l’aeroporto di Comiso” perché se il problema che impedisce l’apertura dello scalo è veramente quello economico, allora chiediamo che il popolo siciliano con uno scatto di orgoglio provveda alle necessità di cui i vari governi, in sette anni, non sono riusciti a farsi carico”.

“Fino ad oggi per la realizzazione dell’aeroporto – continua Bertolone – dicono siano stati spesi 40 milioni di euro, pensavamo che comprendessero anche quelle per l’avviamento dello scalo. Ed invece viene fuori il problema che la società di gestione reclama otto milioni e mezzo di euro, compresi i quattro e mezzo stanziati dalla Regione Sicilia. Sicché rimarrebbero 4 milioni a carico dello Stato italiano. Tra viaggi istituzionali a Roma di sindaci, deputati, sindacalisti e rappresentanti di categoria vari forse sono stati già spesi. Chiediamo chiarezza, anche rispetto alla compatibilità tra l’aeroporto e l’installazione della base Muos a Niscemi”.