Ore calde all’interno dei vertici regionali della LND.  Si lavora per tornare quanto prima alla normalità con la ripresa dei campionati dilettantistici a partire dall’Eccellenza. Sul tema, il nuovo presidente del Comitato Regionale Sandro Morgana – eletto lo scorso 8 gennaio – ha espresso le proprie considerazioni, annunciando di fare il possibile per la redazione di protocolli sanitari utili a garantire lo svolgimento delle attività in piena sicurezza.

“La salute dei nostri tesserati deve rimanere al primo posto – ha dichiarato – dunque la sospensione dei campionati in Sicilia si è resa necessaria a causa della risalita della curva dei contagi. Premessa e dovuta la massima prudenza – ha aggiunto – ci poniamo comunque la sfida di tornare in campo il prima possibile, con l’adozione di protocolli efficaci e compatibili con le attività regionali. Restiamo aperti al confronto con tutte le società, con le quali valuteremo anche gli aspetti essenziali per le modalità di ripresa dei campionati. L’obiettivo – ha ribadito infine Morgana – è quello di portare a termine la stagione regolare”.




Sul fronte provinciale, il presidente del Comitato Figc di Ragusa Gino Giacchi, raccoglie le indicazioni che giungono da Palermo, assicurando altrettanta volontà da parte del Comitato di rimanere al fianco delle società iblee. “L’elezione di Morgana si pone in continuità con l’ottimo lavoro svolto dal presidente uscente Santino Lo Presti – quest’ultimo eletto ora alla carica di Vice presidente LND Area Sud – e sono certo che contribuirà a rendere gli organi della Federazione ancora più compatti”. Sul tema della ripresa dei campionati Gino Giacchi spiega: “Come detto occorrono protocolli differenti per i campionati regionali. In serie D, ogni venerdì le società hanno l’obbligo di eseguire tamponi a tutti i componenti dello staff (atleti, tecnici, accompagnatori) producendo di fatto un onere economico che risulterebbe gravoso dall’Eccellenza in giù. Le società finora sono state dotate di protocolli utili alla sanificazione degli ambienti, ma mancano linee guida per il tracciamento del contagio. Per tale motivo i campionati rimangono bloccati. Come Figc di Ragusa – assicura il delegato Giacchi – lavoriamo a stretto braccio con Morgana per colmare tale vuoto e riportare in campo le nostre squadre”.

Sulla questione interviene anche il presidente del Calcio Scicli Giuseppe Arrabito: “Oggi credo che nessuna società sia pronta per ripartire – afferma -. Non conosciamo i modi di sicurezza che devono essere attuati per tutelare i nostri tesserati e ribadisco che siamo noi presidenti di società a prenderci le responsabilità .

Ci troviamo di fronte a ragazzi che sono fermi da oltre tre mesi per di più con problemi di lavoro e quindi economici e questo rende più difficile quella ripartenza.

Siamo ancora in piena emergenza, il nostro obiettivo è quello di ripartire con certezze su tutti i fronti, cosa che oggi appare tutto in discussione ed in forte dubbio. A malincuore posso dire che il calcio dilettantistico in questo momento si debba

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