Anche quest’anno l’Istituto Comprensivo di Scoglitti, al suo interno, ha  ospitato una “Tavola” in onore di San Giuseppe allestita dai genitori degli alunni frequentanti la scuola.

All’insegna delle novità apportate dalla  Dirigente Scolastica, Giuseppina Spataro, gli alunni hanno partecipato alla Santa Messa celebrata da sua Sua Eccellenza, l’Arcivesvovo Mons. Carmelo Ferraro. Una presenza molto cara ai vittoriesi e agli scoglittiesi che hanno piacevolmente reincontrato un uomo di chiesa indimenticabile e indimenticato.

Il suo monito agli alunni e alle famiglie è stato apprezzato e gradito da tutti, e la sua presenza e benedizione alla scolaresca ha dato un tocco spirituale maggiore all’iniziativa.

Nei giorni 19 e 20 Marzo la scuola si è aperta al territorio, mostrando ai visitatori la Tavola allestita e coinvolgendo nell’iniziativa docenti, alunni e famiglie.

Un gruppo di ragazzi, coordinati dalla docente Katia Inclimona, ha accolto i visitatori illustrando la storia della “Tavola” di San Giuseppe, il significato dell’iniziativa e di ogni singolo cibo, permettendo così che questa tradizione non venga persa ma trasmessa da generazione in generazione.

Giorno 19 pomeriggio gli alunni dell’Indirizzo Musicale, diretti dal docente di musica Giuseppe Scuderi, e gli alunni del Coro d’Istituto, guidati dalla docente Gianna Rizza, hanno accolto i visitatori in attesa della Benedizione della Tavola, impartita quest’anno da Mons. Calì, alla presenza di Padre Franco Forte.

Una novità importante, voluta dal Dirigente Scolastico, è stata la location in cui è stata allestitala Tavola: non più l’Aula Magna, non adatta alla grandezza e all’importanza dell’avvenimento, ma l’Auditorium che ha permesso di far risaltare ancora meglio la bellezza dell’allestimento e di far accedere più persone nel momento del Rito dell’accoglimento dei Santi.

“Oltre alla valenza di tradizione – ha detto la Dirigente Giuseppina Spataro – abbiamo dato alla Tavola di San Giuseppe una valenza didattica, coinvolgendo i nostri discenti in attività di ricerca e studio che si sono protratte ben oltre i due giorni nei quali abbiamo aperto le porte della scuola al Territorio ed alle Istituzioni ecclesiastiche. Il percorso si è concluso solo ieri con un’attività di verifica, volta a far maturare ai ragazzi il significato complessivo della Tavola di San Giuseppe”.