“Non sempre le cose sono come sembrano, il loro primo aspetto inganna molti: di rado la mente scopre che cosa è nascosto nel loro intimo.”

(Fedro)

fedezIrrompe sulla scena mediatica.  Uomo, anima, rapper, produttore discografico. Artefice della propria esistenza provoca sfida, vive, soffre, impara ad arrangiarsi,  affronta discordie e disarmonie. Si assume le proprie colpe, le affronta, vive le delusioni emotive, scopre sbagliando quali sono le cose giuste senza che queste gli vengano imposte da altri. “Io facevo il liceo artistico – ha raccontato  – e nella mia scuola facevano una manifestazione chiamata ‘giornata dell’arte’ dove vari gruppi musicali facevano performance, si esibivano e da lì ho conosciuto le prime battle di freestyle e frequentando molto anche i centri sociali mi sono avvicinato alla musica per poi dedicarmi alla scrittura”.

Nulla di patologico in tutto ciò….semplicemente la consapevolezza  di distinguere  le varie forme dell’esperienza  interrogandosi sulla loro essenziale natura, e ponendosi il problema se fra esse ve ne sia una fondamentale, alla quale tutte le altre possano venire ricondotte. “Non mi aspettavo il successo fino a questo punto. Il mio percorso è stato graduale: un misto di fortuna, bravura, perseveranza. Non devo ringraziare nessuno, me la sto godendo”, dichiara. Tra atteggiamenti oppositivi,  sfide indispensabili , fedez è diventato a soli 23 anni un punto di riferimento musicale ed educativo per molti giovani , bisognosi di  modelli, cioè esempi dai quali trarre ispirazione, che racconta una vita reale, normale e non illusoria .  Cara Mafia,“Io non ti conosco, io non so chi sei”: non sto citando Mina/Battisti ma gli italiani, e mi ci metto anch’io….. scriveva Federico  nel dicembre 2014  all’interno del suo primo bellissimo articolo pubblicato dal  FATTO QUOTIDIANO… Mafia non sei più cool!.  ..eccezionale, unico artisticamente ed emotivamente. Nella lotta per l’emancipazione, l’intenzione di Fedez  non è quella di eliminare l’avversario, ma quella di lottare contro colui  che preclude la possibilità di crescere e fare  esperienze….quindi sempre dalla parte dei giovani, che vorrebbe più svegli e attenti al mondo che li circonda. Una società per Fedez, che, coltiva dubbio e  cinismo,  paura e impotenza, immaturità e infantilismo… alla quale non sottomettersi, ma aggrapparsi con  un approccio ludico e una  baldoria sensata . La grande partecipazione  giovanile che, con interesse segue le vicende musicali e culturali fedeziane,  fa riflettere sull’importanza dell’identificazione positiva non solo ai modelli fisici, ma anche ad un contenuto culturale ed intellettivo alto, come ha  ampiamente dimostrato  FEDERICO.

Il crollo delle ideologie politiche a vantaggio del liberalismo delle società di consumo e la crescita dell’individualismo hanno favorito nel nobile rapper , la disistima nei confronti dell’attività politica e del sistema di rappresentazione democratica. Attraverso la sua musica, i suoi scritti, attua  grandi sfide sociali ; la scuola e l’educazione, la formazione al senso della legge civile e morale, l’inserimento sociale e professionale delle nuove generazioni, la qualità dell’ambiente, e, il senso della giustizia , che hanno risvegliato interesse  nei giovani ma ancora no, nei  tanti adulti poveri di sapere .

Federico Leonardo, in arte Fedez, ad oggi autore e interprete del brano “21 GRAMMI”   “il cuore ed il fegato per la precisione” così ha scritto su Facebook…..indica il peso dell’anima che si perde dopo la morte…., la solitudine della vita se vissuta  con paranoia ed ansia. Pezzo musicale ovviamente frainteso e criticato dai “soliti Ipocriti” , che ignari dell’intelligenza adolescenziale, ne hanno accollato traduzioni e fraintendimenti ,  in realtà, il testo, è  ad alto contenuto comunicativo.  FEDEZFANBARBARAD’URSO , Ironico, pungente, tatuato, diretto , schietto….Adorato da chi comprende il senso vero della vita…martoriato, da  polemiche e bufere continue a causa dell’ ignoranza senza fine di giornalisti e politici che non hanno mai conosciuto identità culturale…..ai quali lui risponde con : “Non c’è due senza trash”  singolo   parodia del mondo della tv (appunto la d’urso)  e della politica italiana. Il cantante in particolare si scaglia contro i talk show del pomeriggio.  Sfigato del gruppo in età adolescenziale,   racconta il reale disagio vissuto per essere stato un bambino un po’  diverso … Ansioso, e  ipocondriaco, da buon fragilone, Fedez è riuscito ad agganciare  orde di giovani dati per spacciati, sghignazzanti, prepotenti, maleducati,  demotivati, emarginati……restituendone una immagine pulita, attraverso la sua chiara trasgressione positiva, che utilizza come strumento necessario atto al riconoscimento dei diritti umani.

La nuova edizione di Pop-hoolista ha come sottotitolo non a caso… CosoDipinto Edition; nomignolo con cui Fedez è stato etichettato mesi fa dal ministro Gasparri su Twitter durante una polemica tra i due. Un’uscita infelice che dimostra per l’ennesima volta come la nostra politica e la mentalità di chi ci governa sia ancora ferma al “paleolitico” visto che, per screditare qualcuno, ci si attacca non a ragionamenti sensati, ma a quell’esteriorità, che racchiude un essenziale invisibile agli occhi………

Non è l’era dello SBALLO questa, come molti ci vogliono fare credere,  (esperti compresi), Le nuove generazioni non hanno come unico divertimento l’autodistruzione…e fedez ne è un esempio…Iniziamo a comprende il nuovo modo dei ragazzi di rapportarsi alla vita, le richieste, la possibilità di progettarsi nel presente e nel futuro, senza percepire costantemente e forte un fallimento devastante  e senza risoluzione. un mondo nuovo della cultura, e come diceva anche FREUD “La cultura solamente può difendere la civiltà dalla spinta alla distruzione animata dalla pulsione di morte”.

Federico è una strada come poche, che per molti segna una possibilità.

Dott.ssa Alessia Russo Madone