Era morta investita da una locomotiva sulla Sampieri-Marina Di Modica: assolti i genitori della piccola Larissa
- 16 Marzo 2016 - 21:37
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Sono stati assolti i genitori della bambina, Larissa Memetel, travolta nel 2011 da un treno sulla tratta ferroviaria che da Sampieri – Marina di Modica, in territorio di Scicli.
Vasile Memetel e Cati Memetel, erano stati precedentemente condannati per abbandono di minore.
Il giudice ha accolto il ricorso proposto dal loro avvocato, Francesco Riccotti, annullando senza rinvio la sentenza della Corte di Assise e di Appello di Catania, perché il fatto non sussiste.
La piccola Larissa aveva sei anni quando, il 9 marzo del 2011, fu travolta ed uccisa da una locomotiva sui binari ferroviari all’uscita da una semicurva.
Secondo l’accusa i genitori della piccola Larissa avevano omesso di esercitare il loro dovere giuridico di cura, assistenza e custodia sulla bambina, allontanandosi da lei e lasciandola sola (in evidente situazione di pericolo). Il conducente, pur procedendo a velocità moderata e conforme alle prescrizioni ed azionando tempestivamente l’impianto acustico e quello frenante, non riuscì ad evitare l’impatto. La bambina venne colpita alla schiena dalla scaletta posta sul lato anteriore sinistro del treno, sbalzata nella scarpata prospiciente la massicciata ferroviaria, riportando così diverse lesioni che sono risultate fatali. Nel corso dei processo la magistratura aveva già archiviato la posizione del macchinista non riconoscendogli alcuna responsabilità sul grave episodio.