Enzo Giannone preside, candidato sindacoUna ripresa poderosa dell’esercizio democratico delle istituzioni cittadine, il contributo della squadra assessoriale supportato dai consiglieri comunali eletti che avranno ognuno un compito di responsabilità sulle sorti amministrative della città.

Il gruppo omogeneo di giovani, di uomini e donne che mettono la loro esperienza, il loro percorso di vita e la loro faccia in questa consultazione elettorale costituiscono il “Modello Scicli” il cui progetto politico va al di là dell’appuntamento per l’elezione del sindaco e il rinnovo del consiglio comunale.

Questa esperienza che sta maturando in una città commissariata ingiustamente per infiltrazione mafiosa è già una vittoria; è un percorso esportabile perché costituisce un assetto dove coesione, passione, entusiasmo e competenze sono un comune denominatore che unisce generazioni di donne e di uomini diversi ma accomunati da un unico sentimento: il grande amore per Scicli.

Con queste riflessioni, Enzo Giannone, ha illustrato le ragioni della sua candidatura, ieri sera nella sede del gruppo “StartScicli” al vecchio mulino pieno all’inverosimile di cittadini. Luogo obbligato rispetto alla scelta del comizio in Piazza Busacca per le cattive condizioni del tempo.

Enzo Giannone ha rivendicato per sé e per i suoi collaboratori libertà di autonomia e di pensiero dove l’unico modo di fare le scelte è il frutto di una dialettica interna. Nella sua esperienza non ci sono mai stati né pupi né pupari.

Un’insana scuola di pensiero che non ha mai allignato nella sua cultura e nel suo approccio con la politica. Certo ci sono le emergenze da affrontare ed Enzo Giannone ha tutte le carte in regola, assieme al suo gruppo, per poterle affrontare a viso aperto consapevole che la città deve ritrovare, nella rivoluzione gentile, la sua normalità.

Ci sono delle priorità. La questione ambientale e in particolare nella vicenda legata alla discarica dei rifiuti speciali che ha dato origine a quella bellissima e speciale manifestazione di popolo, vissuta da molti esponenti politici oggi in competizione contro la sua candidatura con un assordante silenzio, dove la dimostrazione di civiltà e di democrazia ha esaltato la consapevolezza degli sciclitani ad avere un territorio pulito e affrancato dalle discariche di ogni tipo.

A far da corona al suo intervento quello dei rappresentanti delle liste a supporto della sua candidatura che hanno aperto la serata.

Teo Gentile di “Cittadini per Scicli” ha rivendicato un’azione politica slegata da lacci e lacciuoli e affrancata dalle decisioni dei centri di potere. C’è un discrimine in città che non va dimenticato: tra chi ha lavorato e ha convissuto con lo scioglimento del consiglio comunale privando la città dell’agibilità delle istituzioni democratiche e chi invece sino alla fine si sta ancora battendo per opporsi a questo disegno ingiusto, e tra questi “Cittadini per Scicli”, che ha arrecato danni d’immagine ingentissimi alla città.

Resi Iurato di “Scicli Bene Comune” ha rivendicato la presenza e l’esercizio dei valori della sinistra  all’interno dei gruppi che sostengono di candidatura di Enzo Giannone.

Valori che segnano il percorso politico del suo gruppo che s’intesta manifestazioni popolari come quelle del “NO Muos”, “No Triv”, contro le discariche di ogni natura e tipo per la conservazione del territorio e poi ancora per esaltare il principio di accoglienza che rimane un presidio di tolleranze e di civiltà da trasmettere alle giovani generazioni.

Di valore della partecipazione ha parlato Salvatore Buscema di Star Scicli, un manipolo di giovani professionisti i cui percorsi formativi universitari sono stati compiuti lontano da Scicli e che adesso mettono a disposizione della città in cui sono nati.

Un tentativo serio, forte e deciso, che porta al rinnovamento della classe dirigente politica locale determinando un punto di svolta dove competenza, passione ed entusiasmo nelle cose da fare sono i riferimenti primari per una corretta azione politica.

La serata si è chiusa con una conviviale e le note del cantautore sciclitano Carmelo Errera.

 

Spazio Autogestito, committente: il Candidato