Scicli per tre giorni è stata il quartier generale per il Kiwanis International che ha scelto la cittadina barocca iblea luogo dove celebrare la trentaquattresima  Convention  del   Distretto Italia-San Marino.
Un grande dispiegamento di uomini  e mezzi per un congresso diventato un evento per la città. Dal 1 al 3 settembre Scicli  ha vissuto da vicino i lavori congressuali dei  kiwaniani che hanno riempito le strade , le piazze  e visitato le bellezze artistiche e monumentali che offre il centro storico.  Una scelta , quella di celebrare  la Convention  a stretto contatto con la città, molto riuscita.

Per il Kiwanis  ‘cremisi’ si è  trattato  di un prestigioso riconoscimento che premia l’attività svolta a livello  provinciale, regionale e nazionale.  Per tre giorni Piazza Italia ed il suo splendido teatro, via Francesco Mormina Penna con i suoi settecenteschi palazzi, sono stati l’ombelico dell’attività kiwaniana. Sede  del congresso  il Cine teatro Italia;  mentre la sala  Falcone-Borsellino di palazzo Spadaro ha  ospitato il Consiglio direttivo.  Avere portato la Convention  in provincia di Ragusa , a Scicli,  rappresenta una promozione per il territorio e va a merito del Kiwanis club di Scicli. Ai lavori sono stati presenti le massime autorità kiwaniane italiane ed internazionali, con in testa il governatore del distretto Italia Salvatore Costanza,  nonché le autorità civili e militari del territorio. Presenti oltre 250 delegati, provenienti da tutta Italia, in rappresentanza dei 130 club del Distretto Italia –San Marino.  Circa mille e duecento persone durante la tre giorni  hanno animato il centro storico di  Scicli e le nostre splendide quattro borgate.  Molti ospiti resteranno nei nostri luoghi anche dopo la conclusione  del congresso per godersi (per qualche altro giorno ancora) le nostre  straordinarie bellezze  artistiche e monumentali”. Il presidente  del Kiwanis di Scicli, Angelo Iozzia è molto soddisfatto per il risultato raggiunto “E’ stato fondamentale- ha detto Iozzia–  la collaborazione dell’Ente locale, della Provincia regionale di Ragusa e della Camera di Commercio di Ragusa. Organizzare un simile evento non è  stato facile, molte le cose da far combaciare. Spero di aver fatto bella figura.  Il Kiwanis di Scicli ha ricevuto un prestigioso riconoscimento  nell’avere  l’onore e l’onere di organizzare  questa Convention riuscendo ad avere la meglio su altre prestigiose candidature  Durante i giorni del congresso- conclude Iozzia— saranno utilizzati i portici di piazza Italia per ospitare un mercatino dei  prodotti del terziario mentre  all’interno del centro storico sono stati  sistemati manifesti e striscioni con il logo kiwanis”.

Le  chiese ed i siti monumentali sono rimasti aperti;  Piazza Italia è stata  abbellita con piante e fiori con il coinvolgimento della Coldiretti. Uno speciale servizio è stato assicurato  dai  Vigili urbani nel centro storico.
Perché per la prima volta il Kiwanis ha scelto di celebrare i lavori congressuali all’esterno e non all’interno di un albergo?  “ Si  è  trattato di un cambiamento radicale-  ha risposto  Ignazio Ventura-. Abbiamo voluto che la  città fosse partecipe alla convention”.  Tanti  sono stati gli ospiti  di nazionalità straniera. Ed a proposito di  questi ospiti “fuori confine”   citiamo  Mr. Clinton Green e signora provenienti dalla Nuova Zelanda; dal  Belgio sono arrivati  mons. Daniel Vigneron  presidente europeo  Fondazione kiwanis; dalla Germania Mr. Ernst Voon der Wepper presidente europeo.
Durante la convention si  è parlato  tanto del progetto di solidarietà dal titolo “Eliminate”  teso a  salvare migliaia e migliaia di bambini  nel  mondo affette da TMN. “Questa malattia nonostante  tutti  gli sforzi- ha  detto Alfredo Lisi del Kiwanis fiorentino- (che ha presentato un video informativo sulla malattia del tetano),  è ancora devastante. Il nostro progetto iniziato a luglio sta crescendo col passare dei  giorni. Il Kiwanis nel  mondo è solidarietà. Speriamo anche stavolta di  fare centro subito salvando,  attraverso  l’acquisto  del vaccino,  tantissime piccole vite”.