donnalucata divieto sosta 3Donnalucata una notte di agosto

Mai come quest’anno, in questi  giorni caldi a cavallo tra luglio e agosto, i cittadini di Donnalucata e i pochi turisti  presenti nella borgata hanno avuto la sensazione di trovarsi intrappolati nei suck di Istanbul, di Tunisi o  nella calca de Il Cairo.

Però,  per fortuna, Donnalucata non è  una capitale afro-asiatica di quelle dimensioni  e quindi per poter consentire il verificarsi delle scene di quelle  metropolitane cosmopolite ci vuole veramente una bravura fuori dal normale dei nostri amministratori e una pazienza al limite della sopportazione per il comando dei vigili urbani che riceve certi imput.

Infatti  a Donnalucata, all’insaputa dei cittadini è stato aperto un vero e proprio mercato ortofrutticolo in via Pirandello e nelle vie limitrofe ( via Perello, via Gorizia, Via Miccichè ), con i cittadini che non credono ai loro occhi e rimangono tutti stazionati li dalla mattina alla sera a bloccare il traffico e fare acquisti in perfetta zona off shore fiscale.  Ma almeno,  il buonsenso degli imprenditori, lì, fa si che la zona a fine mercato venga ripulita e restituita al suo decoro naturale.

Altra sorte al parcheggio di via Merano, scena di un mercatino settimanale ad agosto, quindicinale in tutti gli altri mesi. Qui la bravura dell’amministrazione sta nel segnalare con appositi cartelli scoloriti e con lettere mancanti il divieto di sosta per il giorno del venerdi,  ma la stessa amministrazione si supera nelle operazioni di pulizia del sito che, se non ricordo male, le ultime risalgono forse all’amministrazione Falla. Ma non fa nulla perché tanto Donnalucata è una città ventosa e quindi il ponente riesce ad essere più forte dell’inezia della cosa pubblica, così da ripulire ad ogni  perturbazione il sito depositando il pattume un po’ più in alto, verso altre vie. Alcune di queste vie per preservarle dal pericolo di pulizia da parte degli incaricati della manutenzione del verde pubblico  e del decoro  urbano (ma che dico, esistono questi operatori?  Boh una volta c’erano),  sono state oggetto di una ordinanza (almeno credo) che li rende isola pedonale nelle ore notturne dalle ore 21 alle 02.

Forse per preservarle dall’incuria in cui sono state tenute per anni? O forse per non fare vedere ai turisti la sporcizia, o addirittura per distoglierli dalla possibilità di raggiungere gli uffici postali e la guardia medica. O forse perché l’amministrazione vuole che i cittadini abitanti nella zona rimangano in casa dalle 21 alle 02 a presidiare il territorio per motivi di ordine pubblico.

Quindi ricapitolando ci ritroviamo con una situazione che si può così rappresentare: via Pirandello, via Perello, via Miccichè, la parte finale di via Gorizia utilizzate a mercato ortofrutticolo e ittico (ma quello è in regola ), via Sanremo a ridosso di via Archimede e via Lido perennemente  bloccata, via Merano, via Del Prete, via Casmene chiuse al traffico per pericolo di fuga  dei residenti (che poi non capisco perché dalle 02,01 fino alle 20,59, da via Del Prete non si può salire a sinistra verso via Casmene , quindi per raggiungere agevolmente la guardia medica e gli Uffici postali, ma non è che è fatto apposta per aumentare il traffico a Donnalucata e far capire che siamo in tanti, o forse perché la signora non vuole ingorghi sotto casa sua? Ma il sabato sera con tutti i ragusani che cercano parcheggio per andare al Be Lounge, gli ingorghi ce li dobbiamo beccare ed anche il doppio senso di circolazione, nonostante via Del Prete sia a  senso unico a salire. O no?

Ma!!! Confusione.

E se per evitare tutta questa confusione che nessuno ci capisce niente, i cittadini, l’Amministrazione, i Vigili urbani, facessimo diventare Donnalucata una grande isola pedonale?  Non ci vuole niente, (e poi anche Marino ha fatto diventare isola pedonale Via Dei Fori Imperiali a Roma)  basta transennare 4 o 5 strade, mi pare siano queste, ci mettiamo un custode( tanto mi pare che il personale al comune c’è) per accesso, per contare chi entra e chi esce degli aventi diritto, facciamo i parcheggi nelle aree adiacenti l’entrata dai vari cancelli, istituiamo le navette continue con il centro storico e i centri commerciali e così otteniamo che l’Ast, oltre che a volare con gli aerei  nei cieli d’Europa, riempia, con i suoi pullman,  le nostre strade di turisti e forestieri curiosi di visitare la nostra borgata, l’amministrazione non si troverà più in difficoltà a soddisfare questo o quel cittadino o gruppo di cittadini che non vogliono traffico nel loro quartiere, i vigili urbani si potranno dedicare a Scicli ed alle altre borgate, e noi cittadini attivi costretti ancora a lavorare, perché non siamo e forse non saremo mai in pensione, potremo rassegnarci a comprarci la barca e così raggiungere gli altri paesi ( Bih, ma il porto di Donnalucata non è stato ancora completato e i soldi per la barca non li ho).  Dobbiamo aspettare la prossima promessa di finanziamento pubblico. Niente pazienza, mi conviene accettare questo casino e quando non posso passare mi metto a suonare con la macchina, almeno si svegliano tutti e chissà che non decidano di reagire con indignazione e consapevolezza che forse siamo nelle mani di nessuno.


Pino Occhipinti

Un cittadino attivo ( nel senso che non è ancora in pensione )