gianpaolo-aquilino

Scicli li, 28 gennaio 2014

Al Presidente del Consiglio Comunale di Scicli

Oggetto: intervento durante i lavori consiliari del 28/01/2014

In relazione all’intervento del Sindaco circa la sua scelta di azzerare la Giunta comunale e condividere insieme al Consiglio comunale un patto programmatico che affronti nell’immediato alcune delle questioni più urgenti, dichiaro quanto segue:

Poche sono le volte in cui intervengo in aula seguendo una traccia scritta ma stasera date le circostanze ritengo necessario lasciare un’ impronta, condannare la scelta del Sindaco o cosa ancora più grave gridare al ribaltone, o all’inciucio, significherebbe avallare il modus operandi praticato sino ad oggi, con le conseguenze – sul piano della stabilità economica, politica e sociale – che tutti noi conosciamo, significherebbe continuare a difendere i propri interessi di bottega rispetto a quelli dei cittadini che sino ad oggi hanno subito scelte amministrative del tutto insoddisfacenti.

Siamo fermamente convinti della necessità di unirci per scongiurare qualsiasi ipotesi di commissariamento dell’ente o di elezioni anticipate perché – a nostro avviso – non farebbero altro che rinviare i problemi aggravando indiscutibilmente le condizioni economiche del Comune. Ed è in questo quadro che abbiamo chiesto al Sindaco – qualche settimana fa – di nominare persone di alto profilo professionale e confrontarsi su alcuni punti che riteniamo necessari e non più rinviabili. È solo in questa logica che va inquadrata la discontinuità politica e il rilancio amministrativo:
no giunta degli 11, no giunta del PD ma una giunta di uomini liberi chiamati a svolgere un ruolo con enorme umiltà e abnegazione ovviamente in sintonia con quanti avranno voglia di confrontarsi, nel rispetto reciproco dei ruoli, nell’interesse della città;
una giunta che dovrà ascoltare le indicazioni del consiglio comunale e che sarà chiamata a relazionare periodicamente sullo stato dell’arte e sugli obiettivi che intendiamo raggiungere nel medio e nel lungo periodo, non abbiamo bisogno di superman o di assessori chiusi nelle loro stanze avulsi dal contesto sociale ed economico ma di assessori a disposizione delle istanze dei consiglieri con i quali dovranno condividere le scelte amministrative, auspico che, per mezzo della discontinuità politico/amministrativa voluta dagli “11” Consiglieri comunali, si possano affrontare nel merito le questioni che fino ad oggi sono rimaste irrisolte vedi: rifiuti zero, risparmio energetico, prg, riorganizzazione dell’ente, asili nido, scuolabus, compensazione fiscale, regolamento per la gestione dei beni comunali (vedi villa penna); e si chiuda finalmente un’epoca di “tutti contro tutti”, di linciaggio politico e mediatico, di clima da stadio, assecondando la ventata di cambiamento che si respira livello nazionale e che a Scicli deve essere – a mio avviso – tradotta in pratica e sulle cose da fare;
Si chiuda un’epoca che ha prodotto inefficienze, aumento della spesa corrente, aumento delle tasse, disorganizzazione negli uffici, confusione tra i dipendenti, disaffezione politica e quant’altro;
Si chiuda un’epoca di rancori, gelosie, invidie che hanno precluso qualsiasi tentativo di costruire un’Amministrazione comunale credibile e affidabile le cui logiche perverse hanno provocato le dimissioni del Sindaco precedente, dopo appena due anni e mezzo di sindacatura, e azzoppato quello attuale costringendolo a compiere un gesto i cui risultati dipendono dal senso di responsabilità di ognuno di noi.

È solo in questa direzione, ovvero nel sentir forte il senso di responsabilità verso la città, che il PD darà il suo contributo, e se qualcuno pensa di impantanare tutto giocando al massacro, iniettando dosi di confusione a mezzo stampa o percorrendo teorie del complotto o del sospetto, per mandare il comune nel caos, si sbaglia e di grosso.
Nel PD c’è gente seria, che fa politica per passione e non per interessi o ambizioni personali, per questo – oggi più che mai – sono convinto che il confronto sulle cose da fare coinvolga tutto il consiglio comunale attraverso la conferenza dei capi gruppo e le commissioni consiliari, garantendo a tutti partecipazione e agibilità democratica senza pregiudizi e preconcetti.

Mi rimetto al vostro senso di responsabilità e vi invito a non perdere quest’ultima occasione.
Dopo questa c’è il voto.

Firma
Gianpaolo Aquilino