Il Comune di Modica ha beneficiato della discarica San Biagio del comune di Scicli è ha maturato un debito complessivo di 5.636.000,00 euro che, nel 2015, è stato concordato si pagasse in sette rate annuali. Il 30 giugno scade la quinta rata, ma il Comune non ha appostato, in bilancio, le somme necessarie.

Ivana Castello, consigliere comunale PD Modica, chiede che si proceda ad una variazione del bilancio per inserire questa somma; la quinta rata che Modica dovrebbe versare nelle casse del Comune di Scicli è pari a 709.000 euro, oltre interessi.

Ecco qui di seguito l’interrogazione a firma di Ivana Castello.




Gent. Sindaco,

come ho avuto modo di annunziarle durante la mia ultima interrogazione, ecco un secondo problema in corso di maturazione senza che l’Amministrazione abbia provveduto ai necessari adempimenti preparatori.

Il Comune di Modica dal 2003 al 2008 ha conferito i propri rifiuti solidi urbani, in mancanza di una discarica cittadina, nella discarica San Biagio del comune di Scicli. A séguito di tali conferimenti fu costituito un debito fuori bilancio calcolato dalla stessa Amministrazione in 5.932.539,52. La somma è stata da entrambe le parti, i comuni di Scicli e Modica, riconosciuta o, come si dice nella Determinazione n. 1772 del 12 luglio 2016/XII Settore, «riconciliata» in 5.636.000,00 euro (pag. 1, secondo «Che» del «Premesso»). Ad essa vanno aggiunti gli interesse da pagare a mano a mano che le rate si succedono e maturano i pagamenti.

Con la transazione stipulata il 3 settembre 2015 (adottata con la Delibera di Giunta n. 165 del 3 settembre 2015) fu concordato che l’intera somma fosse pagata in sette rate annuali così come dettagliato alla tabella n. 1:

 

Tab. n. 1 – Programma dei pagamenti del solo capitale secondo la transazione concordata

 

Successione delle rate Importo rata (euro) Esercizio di scadenza Giorno di scadenza
Prima 1.200.000,00 2015   3 ottobre
Seconda     800.000,00 2016 30 giugno
Terza     800.000,00 2017 30 giugno
Quarta    709.000,00 2018 30 giugno
Quinta    709.000,00 2019 30 giugno
Sesta    709.000,00 2020 30 giugno
Settima    709.000,00 2021 30 giugno
Totale                                  5.636.000,00

 

 

Allo stato attuale, pur con qualche vicissitudine, lei è riuscita a destreggiarsi e ha provveduto al pagamento delle prime quattro rate. E’ rimasto solo un neo per il mancato pagamento della rata (con interessi,) del 2018 e degli interessi relativi alla rata del 2017. Allora segnalai la discrasia ma lei ebbe la solidarietà del sindaco di Scicli, ad onta del fatto che, lo stesso sindaco, si era avvalso della condizione risolutiva espressa ex articolo 1456 c.c. previa denuncia dei due mancati pagamenti (In tal senso la lettera del 13 agosto 2018, assunta al protocollo di codesta amministrazione col n. 44276). Ad ogni buon conto e con l’aria che tira dappertutto non si può non essere soddisfatti. Ad oggi (22 giugno 2019) la situazione può riassumersi nell’avvenuto pagamento delle prime quattro rate e dei relativi interessi. Maggiori dettaglî potranno attingersi alla tabella n. 2.

 

Tab. n. 2 – Situazione dei pagamenti di capitale e interesse al 21 giugno 2019

 

Successione delle rate Capitale (euro) Interessi (euro) Stato del pagamento
Prima (2015)   1.200.000,00   = Effettuato
Seconda (2016     800.000,00   7.231,29 Effettuato
Terza (2017)     800.000,00   7.034,48 Effettuato
Quarta (2018)    709.000,00   5.143,65 Effettuato
Quinta (2019)    709.000,00   Non impegnati Non impegnati
Sesta (2020)    709.000,00   Non impegnati Non impegnati
Settima (2021)    709.000,00   Non impegnati Non impegnati
          Totali 5.636.000,00   19.409,42

 

 

__Oggi, 22 giugno 2019, però, con disappunto debbo constatare che non è stato ancora effettuato alcun appostamento di somme in bilancio per esser pronti a pagare la quinta rata. Chiedo per tanto, considerato che fra una settimana, cade il pagamento di 709.000,00 euro, oltre gli interessi, che sia effettuata, con urgenza, una variazione di bilancio per esser pronti a tener fede alla parola data. Mi renda edotta sugli sviluppi della situazione al primo Consiglio utile o, se preferisce, anche a mezzo lettera.