La Procura della Repubblica di Ragusa indaga sulla scomparsa di Daouda Diane, sparito nel nulla il 2 luglio scorso. Omicidio e occultamento di cadavere sono i due reati ipotizzati nell’inchiesta aperta contro ignoti.

Daouda è misteriosamente sparito da Acate. L’Ivoriano aveva acquistato un biglietto per tornare dalla moglie e dalla figlia, doveva partire il 22 luglio per la Costa D’Avorio, ma il biglietto non è stato utilizzato.

L’USB di Ragusa per tenere alta l’attenzione sul caso ha organizzato manifestazioni sia ad Acate, ma anche a Ragusa, con un sit in davanti alla Prefettura.

Daouda Diane, 37 anni, originario della Costa d’Avorio, sabato 2 luglio, verso le 14:30, ha inviato da un cantiere un video, nel quale denunciava difficili condizioni lavorative. Dal pomeriggio di quel giorno amici e parenti non hanno più sue notizie. Che cosa è successo a Daouda?

Proprio nel giorno della sua sparizione le telecamere di sicurezza della ditta risultavano essere in manutenzione. Anche i carabinieri del Reparto Investigazioni Scientifiche (Ris), hanno effettuato sopralluoghi e rilevazioni nell’azienda, ma al momento nulla trapela.




Daouda lavorava come mediatore culturale in un Centro di accoglienza straordinaria (CAS), e poi svolgeva dei lavori (poco chiara la sua manzione) in una azienda di calcestruzzi di Acate.

Del caso ha iniziato ad occuparsene anche la trasmissione Rai “Chi l’ha visto?”

La deputata del gruppo ManifestA Simona Suriano ha riferito di star predisponendo un’interrogazione parlamentare per chiedere ai ministri competenti di riferire sulla vicenda.