RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Scrivo alla vostra redazione, per raccontare quanto successo al nostro nucleo familiare colpito come un fulmine a ciel sereno da questo maledetto virus. Non ci siamo spiegati come sia stato possibile il contagio perché abbiamo sempre rispettato scrupolosamente tutti i protocolli di sicurezza, ma evidentemente non è bastato. In casa abbiamo dei soggetti deboli che sono stati colpiti “probabilmente” dal virus, dico probabilmente perché mentre si organizzano drive-in (per effettuare tamponi rapidi agli stessi adolescenti che vanno ad assembrarsi) nei fine settimana in collaborazione tra il comune di Scicli e l’Asp, noi aspettiamo da 6 giorni che venga effettuato il tampone a domicilio. Vorrei che passasse come una denuncia delle carenze del sistema sanitario e di una cattiva e scorretta organizzazione.




Inoltre attendiamo così tanto per un tampone e ogni giorno in più che passa è un giorno in più che si aggiunge ai giorni di isolamento/quarantena da fare, nel frattempo però, potremmo pure morire di fame perché è così che rispondono dai centralini dell’ASP, “il lavoro per loro non è una priorità” ma credo nemmeno la salute dei cittadini!

A questa cattiva gestione dei protocolli e dei tamponi, si aggiunge la cattiveria dei concittadini Sciclitani, un ampio e variegato passa parola di cattivo gusto, proprio come il gioco del telefono, passando per il supermercato, il macellaio, la parrucchiera, l’estetista fino ai pericolosi gruppi WhatsApp delle mamme (tremende pettegole), ai fomenti delle insegnanti, ai social e così via.




Ma non vi indignate? Invece vi siete chiesti cosa stanno affrontando le famiglie dei soggetti positivi?

Vi siete chiesti se hanno bisogno di qualcosa? Sapevate che oltre alla vostra cattiveria e ignoranza, perché di questo si parla, devono pure subire la disorganizzazione della sanità nel nostro territorio?

Riflettete! E se ci foste voi da questa parte, cosa fareste? Come vi sentireste? Un passo sbagliato, una mano non disinfettata, una mascherina poco abbassata e vi potrete trovare da quest’altra parte anche voi, non siete immuni.

Buona fortuna e buona guarigione a chi come noi, sta subendo l’ignoranza, una disumanità fuori controllo e la disorganizzazione di una sanità iblea sempre più allo sfacelo.

Lettera Firmata