“Catania-Comiso il sistema aeroportuale hub del Mediterraneo. Traguardo dopo traguardo”. È il tema del convegno svoltosi ieri, sabato 9 aprile, presso il Monastero dei Benedettini a Catania.

“Un convegno che ha gettato le basi per un progetto unico e sinergico tra i due aeroporti, quello di Catania e quello di Comiso, alla luce della fusione delle due società – commenta Maria Rita Schembari – Sac e Soaco. Alla presenza dunque, degli attori più importanti che regolano il traffico aereo civile in Italia, è stato presentato il progetto che vedrà un’unica direzione per quello che sarà l’asse aeroportuale della Sicilia Orientale. Far parte di una unica gestione renderà possibile anche allo scalo di Comiso, rientrare all’interno dei piani di sviluppo dell’aeroporto di Catania – ancora la Sindaca di Comiso – il che significa attrarre investimenti, poter usufruire di canali, di agevolazioni per l’approvazione di questi progetti e, indubbiamente, avere un maggiore traffico aereo sul nostro scalo. Inoltre, la  realizzazione dell’asse viario Ragusa-Catania a Nord-Est e la progettazione dei lotti dell’autostrada SR-Gela, nel tratto che congiungerà Gela a Comiso da Sud-Ovest, sono una serie di infrastrutture che, oltre a connettere più agevolmente e con maggiore sicurezza le province di Catania, Siracusa, Ragusa e Caltanissetta, costituiranno uno strumento strategico utile ad incentivare un numero sempre maggiore di passeggeri verso la fruizione dello scalo di Comiso, che si individua poi, proprio in virtù del patrimonio della ex base militare, come sito votato verso il traffico delle merci, altro progetto fortemente voluto e sostenuto dal governo regionale.




Insomma – aggiunge il primo cittadino di Comiso-  un cospicuo numero di reali opportunità, che, ne sono certa, la fusione in un’unica società di gestione aeroportuale non potrà che agevolare, rendendo possibile la realizzazione di un sistema articolato, complesso e completo, di cui i qualificati  relatori che si sono avvicendati oggi, ci hanno  edotto. Un iter lungo, a cui anche l’emergenza Covid ha imposto un leggero ritardo, ma che vede ora il raggiungimento di un’importante tappa; per questo, oltre ai consulenti che ci hanno affiancati e guidati, mi sento in dovere di ringraziare coloro che mi hanno accompagnato passo dopo passo, senza tentennamenti e defezioni, dal giorno del mio insediamento: il mio dirigente di staff, dottor Fabio Melilli, e l’avvocato Manuela Pepi, mio assessore alle politiche finanziarie. L’uno e l’altra, insieme con me, con in mente e nel cuore il solo ed unico fine di un “avvaloramento sociale ed economico” della nostra terra.

Ai componenti tutti dei CDA di SAC e SoACo, con in testa i rispettivi presidenti Sandro Gambuzza e Giuseppe Mistretta, e gli amministratori delegati, Nico Torrisi e Rosario Dibennardo – conclude Maria Rita Schembari – , i complimenti per la celerità nella formulazione del progetto di fusione delle due società di gestione, che avrà il suo punto di forza nella complementarietà dell’offerta e nella capacità di sfruttare al meglio l’enorme patrimonio di strutture che attorniano l’aeroscalo di Comiso. In questo senso, l’amministrazione che guido, cogliendo l’occasione offerta ancora una volta dal Governo regionale, ha avanzato richiesta ed ottenuto il riconoscimento di zona economica speciale per trenta degli ottanta ettari di cui si compone l’area a Sud della pista, che ospitava la zona americana della Base Nato”.