uvaGiorno 09, sabato alle ore 15.45 circa, personale della Polizia di Stato durante le normali attività di controllo a Comiso, nelle zone periferiche della città, al fine di scongiurare il fenomeno dei furti nelle campagne, stava effettuando dei controlli. Nella S.P.30 in contrada Bosco Cicogne, gli Agenti decidono di procedere al controllo di una autovettura Lancia Y con all’interno due soggetti, che procedeva lentamente.

Già dal primo controllo la pattuglia operante notava che l’autovettura era sprovvista dei sedili posteriori e che al suo posto vi era stipata una notevole quantità d’uva. I due soggetti identificati per C. R. nato a Gela nel 1950 e D.S nato a Gela nel 1961 a specifica domanda non sapevano fornire indicazioni plausibili sulla provenienza dell’uva e pertanto venivano accompagnati presso i locali del Commissariato di P.S. per i necessari accertamenti di rito.

Gli agenti di Polizia provvedevano anche a perquisire sia i due uomini che il veicolo; le perquisizioni davano i loro frutti infatti a bordo dell’autovettura venivano rinvenute 2 forbici per potatura e raccolta frutta, 2 cacciaviti a stella, 2 coltelli da cucina il cui porto è vietato.

Giunti al Commissariato di P.S., i due soggetti, messi di fronte all’evidenza dei fatti ammettevano di aver asportato l’uva, poco prima del controllo, in contrada Monacazza presso una azienda agricola, dando indicazioni utili al rintraccio del proprietario.

L’uomo, immediatamente invitato presso gli Uffici del Commissariato di P.S., sporgeva regolare denuncia e riconosceva senza ombra di dubbio l’uva di colore bianco tipo “vittoria” di un peso approssimativo di 250 kg circa, che gli era stata rubata  poco prima in contrada Monacazza, che gli veniva riconsegnata.

Parte dell’uva sequestrata, su generosa indicazione del proprietario, è stata donata ad istituti di beneficienza della zona.

I due ladri, entrambi pregiudicati con reati con il patrimonio, sono stati denunciati alla competente A.G. per i reati per furto aggravato in concorso e porto di armi di genere vietato.

Sempre sabato, e precisamente alle ore 21:40 personale della Polizia di Stato in servizio di controllo in zona aeroportuale, riceveva una segnalazione da un passante che indicava quattro persone sospette che si aggiravano nella zona di contrada Mortilla e precisamente nella zona adiacente un grosso deposito di prodotti per l’agricoltura.

Gli agenti di Polizia immediatamente giungevano sul posto (sito a breve distanza dallo scalo aereo)  e bloccavano quattro giovani rumeni tre minorenni ed un maggiorenne che alla vista dei poliziotti si disfacevano di uno zaino.

Bloccati i ragazzi e trovato lo zaino veniva effettuata una accurata perquisizione personale e dello zaino.

I quattro erano privi di documenti quindi con l’aiuto della volante presente sul territorio, venivano condotti presso il Commissariato di Polizia per essere sottoposti ai rilievi dattiloscopici.

Risultati tutti incensurati, i tre minori venivano riaffidati ai genitori. Nello zaino vi era ancora all’interno una tronchese ben funzionante notoriamente utilizzata per tranciare lucchetti anche di grosse dimensione ed altri arnesi atti allo scasso.

Solo il tempestivo intervento della Polizia ha impedito che i quattro potessero portare a compimento un furto probabilmente presso il deposito che era stato preso di mira, ma non essendo stata neppure iniziata l’azione, i quattro non sono stati denunciati.

In nottata sono stati rilasciati.