“Ho chiesto a  Gianni Cirnigliaro di sospendere lo sciopero della fame. In attesa di domani,  quando l’Enav si pronuncerà circa la firma per l’adesione alla convenzione  sull’assistenza al volo, e in vista di una decisione che i movimenti  autonomistici territoriali della nostra isola prenderanno per dare il via ad una  protesta ancora più articolata finalizzata alla definitiva attivazione  dell’aeroporto di Comiso”. E’ questo il commento dell’assessore regionale  Francesco Aiello subito dopo avere incontrato, questa mattina, l’esponente di  Mpa che, da sette giorni ormai, sta digiunando per sollecitare l’apertura del “Vincenzo Magliocco”.

“Le condizioni di salute di Cirnigliaro – aggiunge Aiello – sono molto precarie, così come ho avuto modo di constatare. Gli stessi medici  che lo stanno monitorando, gli hanno consigliato di sospendere la protesta.  Cirnigliaro, però, ha fatto sapere di volere andare avanti in attesa, almeno,  delle risposte di domani da parte dell’Enav. Per quanto mi riguarda, dobbiamo  chiederci, con forza, se questa iniziativa non possa assurgere, ancora una  volta, al rango di una sonora sconfitta per la politica che, invece di dare  risposte, costringe le persone che hanno a cuore il territorio ad una presa di  posizione così netta e drammatica. Ho portato, ovviamente, la mia solidarietà a  Cirnigliaro e gli ho spiegato che cercheremo una soluzione tutti assieme per  sciogliere questo grande inghippo dell’aeroporto di Comiso. Non possiamo fare  finta di niente, però, rispetto a ciò che sta accadendo. Dobbiamo avere ben  chiara l’idea del tipo di percorso che occorre portare avanti. Lo faremo nei  prossimi giorni. Intanto, però, chiediamo a Cirnigliaro di sospendere questa  azione che sta mettendo seriamente a repentaglio la sua salute. Non possiamo  immolare nessuno sull’altare dei grandi errori della politica”.