Angelo-Laporta“Il cibo è una cosa seria. Ancora di più se destinato ai nostri figli. Ed ecco perché gli alimenti non possono essere di scarsa qualità in particolare se ci riferiamo agli studenti delle nostre scuole. C’è più di qualcosa che merita di essere rivista”. Lo dice il consigliere comunale di Ragusa Angelo Laporta che, sollecitato da numerosi genitori, proprio ieri ha effettuato un sopralluogo alla scuola materna di Marina di Ragusa, in via Portovenere, per rendersi conto di come stanno le cose, facendo riferimento anche alle tabelle dietetiche che dovrebbero rappresentare il punto di partenza con cui confrontarsi.

“Nei giorni scorsi – dice Laporta – abbiamo visto le foto del sindaco Piccitto e dell’assessore Brafa seduti a pranzare con gli studenti di una scuola cittadina per dimostrare che era tutto a posto. Mi chiedo che cosa abbiano mangiato. Perché quello che, invece, ho trovato qui è una situazione che merita un’attenta e approfondita analisi”. Laporta spiega subito, per sgombrare il campo da equivoci di sorta: “Non sto parlando di cibo avariato ma di pietanze dalla scarsa qualità e prive di qualsiasi condimento questo sì. Insomma, tutto è lesinato al massimo. Come se ci si rivolgesse a chissà chi. Senza invece pensare soltanto per un attimo che la dieta dei bambini deve essere il più possibile nutriente e varia. Mi sono trovato dinanzi, tra le altre cose, ad una pasta con piselli e prosciutto che aveva un solo pisello e nessun pezzo di prosciutto, a frutta di scarsissima qualità, come un’arancia con bozzi da tutte le parti. O, ancora, a una fetta di lonza che avrebbe dovuto essere, ribadisco che lo indicano le tabelle, di 70 grammi mentre, al peso, era di 36 grammi. Per non parlare di pasta filata, quando invece avrebbe dovuto essere provola, che al peso era pari a 33 grammi, vale a dire meno della metà avendo dovuto essere di 70 grammi.

A questo punto mi chiedo: ma non è tra le prerogative dell’Amministrazione comunale controllare che la qualità del cibo, nel pieno rispetto del contratto, sia all’altezza della situazione? Oppure ci si vuole accontentare di ciò che passa il convento? Ma perché non si è preso atto, già a suo tempo, delle numerose lamentele dei genitori (non sono casi isolati, non parliamo solo di Marina ma dell’intera città per non dire di altri centri in cui la suddetta ditta rifornisce di pasti per la mensa altre scuole) per sollecitare interventi specifici e fare in modo che qualcosa cambiasse? Ognuno ha il diritto di lavorare, ci mancherebbe altro, ma questo lavoro se non a regola d’arte perlomeno deve essere fatto in modo che ci si avvicini. Continueremo a monitorare la situazione nei prossimi giorni. E andremo avanti con ulteriori denunce pubbliche qualora la situazione non dovesse mutarsi. Come sempre stiamo dalla parte dei cittadini. Ci dispiace che lo stesso non si possa dire di questa Amministrazione”.