alessio iabichellaE’ stato ritrovato dentro il capannone distrutto dalle fiamme il corpo  carbonizzato dell’elettricista modicano Alessio Iabichella, 26 anni, rimasto vittima dell’incendio scoppiato in uno dei quattro edifici adibiti alla coltura di uova e pulcini dell’azienda “OvoBlanco”, a Modica.

Il grosso incendio ieri pomeriggio, intorno alle ore 16. La colonna di fumo era visibile da Marina di Ragusa a Rosolini.

Alessio stava lavorando proprio all’interno del capannone, alla sistemazione del quadro elettrico.

Ancora difficile capire cosa è successo li dentro. Un collega elettricista è riuscito a mettersi in salvo. E’ stato già sentito dagli inquirenti.

I Vigili del fuoco hanno lavorato per ore per spegnere le fiamme. Sin da subito si sapeva che dentro l’inferno di fuoco si trovava il giovane elettricista: ” era impossibile entrare – racconta un dipendente della OvoBlanco con le lacrime agli occhi e la voce rotta dall’emozione -. Nessuno poteva entrare dentro, era un inferno di fiamme e fumo nero”.

Ingenti sono i danni nella struttura, ancora in corso di quantificazione.

Solo in tarda nottata i Vigili del Fuoco, alternandosi, hanno intrapreso le ricerche del disperso. Intorno alla mezzanotte è stata rinvenuta la salma.

alessio iabichella fasciaAlessio Iabichella era anche calciatore nel Frigintini che sta disputando il campionato di Prima Categoria. Tantissimi i messaggi di cordoglio postati sul suo profilo facebook. Tra questi anche l’immagine della fascia nera indossata in segno di lutto dai calciatori. Alessio amava il calcio, ma anche la musica, Vasco Rossi tra gli artisti preferiti; non a caso aveva scelto come immagine del suo profilo la frase di un brano:

Perchè

la vita è un brivido che vola via

è tutto un equilibrio

sopra la follia”,

firmato Vasco.

Ieri sera è stato rinviato il consiglio comunale; il sindaco, Ignazio Abbate,  è rimasto sul posto fino a tarda notte. E’ stata anche rinviata la partita di Prima Categoria di domani del Frigintini.

I funerali di Alessio saranno celebrati lunedì 7 novembre, nella Chiesa di San Luca, di Contrada Pirato, alle 15,30.