Ci scrive Rocco Verdirame: Scicli non ha bisogno di gabellieri
- 29 Luglio 2015 - 7:57
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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Devo dire che non mi aspettavo da parte di questa commissione una decisione così estrema di un ulteriore aumento delle tasse, oltre quello deliberato recentemente nel piano di rientro dal consiglio comunale prima dello scioglimento.
Non voglio neanche entrare nelle recenti polemiche che decisioni , secondo alcuni “poco avvedute”, della stessa Commissione e del successivo dibattito da capponi di Renzi ( la“i” non è un errore ) che ha monopolizzato negli ultimi giorni tutti i giornali locali.
Da ex consigliere comunale, però ,ho il diritto/ dovere di chiedere a codesta commissione : Siamo sicuri che era proprio necessario incrementare le aliquote al massimo consentito, come avete fatto con le delibere n 33 del 23/07/2015, relativa all’addizionale IRPEF e n. 34, sempre del 23/07/2015avente per oggetto l’incremento dell’IMU e della TASI, per assicurare il rispetto degli equilibri del bilancio 2015?
Perché non avete fatto ricorso ad altri strumenti alternativi e meno invasivi quali l’alienazione, ad esempio, dei beni comunali disponibili ( di cui già esiste un elenco) e avviato le consequenziali procedure di vendita?
Forse non siete stati informati dagli uffici? Allora, nel caso contrario da ex consigliere e anche e soprattutto per il lavoro svolto durante la consiliatura, insieme ad altri consiglieri indipendentemente dal colore politico di appartenenza , mi permetto di suggerire, oltre all’alienazione anzidetta:
1) La vendita e non l’assegnazione provvisoria come fatto fino ad oggi di tutti i loculi occupati nell’ampliamento del lotto 1 del Cimitero;
2) La consegna definitiva ai privati delle aree , interne del Cimitero, destinate alla costrizione dei monumenti e delle cappelle funerarie;
3) L’abbattimento delle spese dell’Amministrazione, eliminando i fitti e razionalizzando i servizi, ricorrendo anche all’esternalizzazione degli stessi o di una parte, i
4) La revisione e la quantificazione dei debiti fuori bilancio con la costituzione di una commissione apposita che accerti se esistono responsabilità “per danno erariale”
5) Il recupero delle somme dovute dai Comuni di Modica, Ispica e Pozzallo;
6) Il recupero dell’evasione fiscale , anche attraverso l’adozione di appositti piani di rientro
7) L’adozione di un nuovo piano occupazionale partendo dallo sblocco dei cantieri di lavoro
Ecco perché Scicli non ha bisogno di gabellieri, ma al contrario ha bisogno di un governo , seppure tecnico, che dialoghi con la Città attraverso tutti gli strumenti che il connubio positivo tra politica e buona e moderna amministrazione oggi offrono e che certamente sono lontani dalla strada del gabelliere oggi intrapresa dal trio commissariale che sicuramente avrà come conseguenza la chiusura della Città
L’attuazione di questi punti rimasti incompiuti a causa dello scioglimento del consiglio comunale, porterà,sicuramente, non solo nelle casse comunali la liquidità e il rimpinguamento che chiedete agli sciclitani,oggi oltretutto stanchi di tirare la cinghia per riempire un pozzo senza fondo quale è oggi il bilancio comunale; ma farà rimettere in moto settori dell’economia( artigianato, edilizia e tutto l’indotto) da anni in crisi che sono sempre stati uno dei perni della vita socio economica della nostra Città . Altro che dehors!
Rocco Verdirame
pinello
più che una critica verso i commissari questi 7 punti rappresentano un autocritica verso il sistema politico. Ecco cosa andava fatto dall’ ex giunta e dallo scorso consiglio. Dalla loro mancata attuazione deriva, in parte, l’azione fiscale dei commissari. Non si può chiedere a loro un azione politica, hanno tempo limitato e esigenze di cassa da soddisfare. Stanno rispettando il loro mandato, sono stati i politici a disattendere le aspettative dei cittadini.
rocco verdirame
Pinello: rispondo con piacere alle sue osservazioni, serie ed autentiche, sul mio intervento che , come avrà ben capito, non vuole essere una critica ma bensì un voler attenzionare alla Commissione alcuni punti, ma fondamentali, che già erano , sempre per la storia , al centro dell’azione politica e tra gli impegni assunti dalla giunta Susino, per risolvere i problemi della Città e per il risanamento finanziario del Comune, senza ricorrere all’aumento vertiginoso delle tasse. Poi il resto è storia, come ben saprà se ha seguito tutti gli avvenimenti dall’avvicendamento degli assessori al bilancio, “all’invito” scorretto del sindaco ( perché pressato dagli “alleati” ) nei confronti dell’MPA/PdS di uscire dalla giunta , perché ritenuto una spina nel fianco, alla sottoscrizione del documento tra sindaco e gli undici consiglieri responsabili che indipendentemente dalle forze politiche di appartenenza e per niente attaccati alle poltrone grazie all’ausilio delle norme varate dal governo nazione avevano messo le basi per far uscire il comune e la Città dalla crisi sociale ed economica attuale. Purtroppo non tutto è andato bene perché la mancanza di autorevolezza del governo della città per niente supportato dai rappresentanti del territorio sia alla regione sia in parlamento, come invece è stato fatto in altri comuni della provincia, ha fatto sì che le forze zavorratrici all’interno del consiglio messe in un primo momento all’angolo rialzassero la cresta ! E da qui le mie dimissioni il 19/01/2015, ma ciò non vuol dire comportarsi da Ponzio Pilato! Anzi proprio chi è stato protagonista di queste vicende, e mi rammarico che altri consiglieri per quanto mi risulta non lo hanno fatto, ha l’onere e il dovere morale di mettere a conoscenza la Commissione Straordinaria , proprio per permetterle, una volta messa al corrente dei fatti, di fare le scelte giuste e che non penalizzino ulteriormente i cittadini sciclitani.
viddana
Perché non lo ha fatto Lei, On. Consihliere in 30 anni che sta al comune ?
rocco verdirame
Come spiegato “ad amaro 82” nel post successivo innanzitutto sono 20 e non trenta gli anni. Ma aldilà delle battute quello che lei mi chiede l’ho sempre fatto da consigliere di opposizione presentando interrogazioni, mozioni ordini del giorno e quant’altro la normativa sugli enti locali mette a disposizione per poter svolgere il mandato di consigliere comunale, con la schiena dritta e con coerenza politica nell’azione svolta. Certo a volte sono stato battuto dai numeri di certa “intellighenzia “ politica presenti in consiglio comunale, ma alla fine i fatti mi hanno dato ragione. Oggi potrei benissimo sedermi alla foce del fiume e aspettare, ma da cittadino non sono per niente contento di come sono andate le cose ed è per questo che intervengo ancora nel dibattito politico cittadino. Oggi più che mai è necessario far emergere la verità e supportarla con dati certi e riscontrabili.
amarcord
delibera del c.c. n 69 del15/04/2015. Oggetto: proposta di deliberazione presentata dai consiglieri comunali Verdirame… “ricorrendo se necessario al superamento dei limiti di aliquota come stabilito per un ammontare non superiore allo 0.8 per mille”. Vedo che i commissari hanno ritenuto necessario seguire le vostre indicazioni: 2.5+0.80= 3.30.Dobbiamo riconoscere a voi il merito di tale aumento, che solo per fortuna non era stato effettuato entro giugno, visto il congelamento di tali provvedimenti da parte del Governo Renzi.
rocco verdirame
AMARCORD: “Amarcord” è l’espressione dialettale che Fellini utilizzò come titolo per il film che ricordava i suoi trascorsi giovanili a Rimini, che appunto significa “Io mi ricordo” Ora dalla lettura del suo post emergerebbe un vuoto di memoria che sarò felice di colmarle, specialmente quando si citano atti pubblici senza averli letti e comunque compresi. Premesso che da consigliere comunale sono sempre stato contrario ad un aumento delle tasse indiscriminato e senza l’apporto di una reale analisi dei costi dei servizi, come lei potrà riscontrare andando a controllare i miei interventi in tal senso sia durante la sindacatura Falla e sia durante la sindacatura Venticinque, allorquando è stata adottata nell’aprile 2015, la n. 69, che lei cita, il sottoscritto non era presente all’interno del consiglio comunale perché si era già dimesso il 19/01/2015.Il refuso nell’oggetto della delibera? A mio avviso diciamo, un “copia/incolla” sbagliato! Ed è per questo che in breve le riporto la vera storia non solo della delibera 69/2015 ma delle delibere 122/14 del 25/08/2014 ( con la quale fu approvato la proposta di regolamento per l’approvazione della IUC, l’ imposta unica comunale, in applicazione della L n. 68 del 02/05/2014, art. 1 comma 639, che introduceva a partire dal 01/01/2014, appunto nei comuni il raggruppamento, previo regolamento, dell’IMU, della TASI e della Tari) e della delibera n. 137/14 del 08/09/2014 ( avente per oggetto l’approvazione delle aliquote TASI 2014, con aliquote corenti con quanto previsto nel piano di riequilibrio finanziario pluriennale, già precedentemente approvato). Su questa ultima delibera , in particolare, furono presentati dal sottoscritto e da altri consiglieri alcuni emendamenti, aventi per oggetto interventi in favore delle famiglie disagiate. Tali emendamenti non furono discussi perché l’Amministrazione, all’epoca, si impegnò a rivedere in tal senso il regolamento IUC precedentemente adottato.
Il 22/12/2015 con la nota n. prot 32130 il sottoscritto ed altri consiglieri comunali, vista la latitanza dell’Amministrazione, presentarono, ai sensi dell’art. 10 del regolamento comunale, al Presidente del consiglio comunale una proposta di modifica del regolamento, per l’applicazione dell’imposta unica comunale (IUC), che previa istruttoria dei settori preposti fu successivamente iscritta all’o.d.g. del consiglio comunale, senza essere però alla data del 19/01/2015, esitata.
Il sottoscritto successivamente , seppure non più presente in consiglio comunale, con una nota ben precisa , assunta al protocollo del comune al n. 8437 del 09/04/2015, al presidente del consiglio denunciò apertamente come purtroppo in quello che restava di questo consiglio comunale ,la faceva da padrone un certo pressapochismo e svogliatezza nonché la mancanza dell’abc dell’ amministrare, tutte cause che insieme al completo , da parte di alcuni consiglieri, bypassamento delle regole statutarie, andavano a stravolgere e a modificare in peggio , tutte le proposte presentate.
In quella nota il sottoscritto ha denunciato quello che oggi si continua a notare leggendo la deliberazione n. 69, da lei citata.
Infatti visto che lei è probabilmente in possesso di questa delibera, leggendola potrà rendersi conto di come, per la fretta di chiudere e la confusione regnante, dopo che malgrado il presidente aveva già messo in discussione la proposta, presentata il 22/12/2014,e dopo l’esito favorevole del prelievo del punto per la discussione; il consigliere Vindigni , nella qualità di presidente della terza commissione competente per l’esitazione della proposta, stranamente invece di relazionare su quanto verbalizzato in commissione sulla proposta stessa, al contrario dichiara di voler ritirare ”il precedente emendamento presentato nella commissione stessa”; emendamento di cui però, stando agli atti e ai verbali della terza commissione, non esiste alcuna traccia.
Lo stesso consigliere, poi ignorando completamente la proposta originaria del 22/12/2014 in discussione, continuando nel suo intervento dichiara inoltre”..che verrà presentato un nuovo emendamento che sostituisce la proposta originaria” ( lo legga Sig. Amarcord , è l’allegato uno alla 69), ottenendo, messo ai voti successivamente, parere favorevole del consiglio .
Con questa votazione il consiglio comunale del 15/04/2015, caro Amarcord e le ricordo che io mi sono dimesso il 19/01/2015, ha di fatto deliberato l’inserimento di un novo artico , il 9 bis ed ha completamente sostituito il testo originario dell’art, 33. con l’inserimento al comma 1di quell’aumento dell’otto per mille da lei citato eche erroneamente mi attribuisce assieme ad altri.
Devo infine però ringraziarla, perché il suo intervento mi ha consentito di approfondire la questione e di costatare che di quella proposta originaria del 22/12/2014, “l’intellighenzia politica” presente in consiglio comunale il 15/04/2015, ha mantenuto soltanto l’oggetto, con tutti i refusi di cui dicevo sopra, e ha completamente ignorato tutti gli articoli tranne appunto il 33 dove hanno introdotto l’aumento delle tasse. La domanda d’obbligo quindi è questa Perchè lo hanno fatto?
arà
giovanni risolvilo tu il problema!!!
amaro82
Se non ci fosse questa gente bisognerebbe inventarla……ma se ha 30 anni che sei dentro il comune a mangiare e ci vieni a parlare di cosa?????? Ma questi qui non riescono nemmeno a stare zitti!!!!!! Non riusciamo a liberarcene nemmeno quando li buttano fuori dal comune. INCREDIBILE!!!!!!
rocco verdirame
Dal tono livoroso del suo commento si evidenzia che lei non ha letto e/o capito il mio intervento e questo fa capire che lei è completamente avulso dal dibattito politico al centro dell’Amministrazione della giunta Susino riguardo l’abbassamento della pressione fiscale.
Per sua tranquillità e memoria le preciso , però, che io ho fatto solo 5 volte( venti anni complessivamente e non trenta come insinua copiando espressioni da altri post!) il consigliere comunale e non ho mai ricoperto incarichi assessoriali e per ben due volte in periodi di crisi istituzionale, dandomi poi i fatti ragione, ho lasciato la carica di consigliere dimettendomi ( nel 1992 e nel gennaio 2015), di mia volontà e senza che nessuno mi accompagnasse alla porta e mi butassero fuori , e ciò perché decido io e non altri quando chiudere un percorso politico ben preciso.
Il diritto /dovere del consigliere comunale di servire la Città e di vigilare non si ferma solo all’interno dell’aula consiliare, ma continua e si esplica soprattutto fuori dal Palazzo e interagendo con il Territorio.
Ed infine uno che si firma “amaro 82”, ,dato che il nome scelto molto spesso indica la personalità di chi lo sceglie, è l’ ultimo a poter parlare di “mangiata”, perché il nome scelto indica uno che ha già finito di mangiare., e quindi mettere i propri panni ad altri nascondendosi dietro uno pseudonimo è da vigliacchi! .
Pertanto se vuole,venga fuori insieme ai suoi compagni di merenda e sarò ben lieto in maniera trasparente e pubblica ad darle conto, in un contraddittorio, anche moderato da nove tv o altri media, su tutto ciò che lei riterrà opportuno conoscere attraverso atti certi riguardo la mia attività politica all’interno e fuori le Istituzioni e ciò al fine di farle evitare figuracce e farle fare la figura dello scemo del paese. !
Io sono sempre per la costruzione e sono sempre stato lontano dai metodi demagogici e dal buttare fango sulle persone come fa lei e i suoi compagni di merenda , se ne ha, per ottenere il classico quarto d’ora di notorietà.