Il “1^ Festival di Filosofia”, unica manifestazione del genere in Sicilia, voluto e sostenuto dall’Amministrazione comunale e inserita nel Calendario dell’Estate Chiaramontana, ha superato con lusinghieri risultati il suo battesimo.

Si è trattata di una manifestazione che ha incuriosito e attratto tante persone che si sono lasciate “contaminare” da eminenti studiosi che hanno argomentato su vari aspetti del pensiero umano.

La due giorni, che si è tenuta nella splendida cornice della Villa comunale, ha preso il via con la lettura di brevi testi filosofici affidati a Marta Laterra, Cristina Catania e Angela Dipasquale del gruppo teatrale “Skiffariati”.

Sul palco una cassetta di legno recuperata al volo da un fruttivendolo, carica non di frutta, ma di libri di filosofia, e poi versi di filosofia scritti con gessetti colorati per le strade della cittadina. La filosofia alla portata di tutti, come la frutta, fondamentale per il nutrimento fisico. La filosofia alimenta lo sguardo sulla vita, dona Chiarezza alla mente, indica la via come un segnale stradale a chi si mette in cammino. Questo l’intento della manifestazione, per usare le parole dei due ideatori e curatori, Flavia D’Avola e Fabio Mancini, seguiti con discrezione dal direttore artistico, Carmelo Mezzasalma, filosofo e docente all’Istituto Alti Studi Musicali di Lucca.

Proprio quest’ultimo ha spiegato il senso di questa iniziativa culturale. “Il festival è stato un’occasione per ascoltare e creare anche un dibattito. Ha toccato tematiche che poi hanno un fil rouge che li collega. In questo progetto sono stato coinvolto da due studiosi (Mancini e D’Avola) che hanno tanta voglia di fare. Iniziative del genere ben si sviluppano in piccoli centri come Chiaramonte Gulfi, dove si continua ancora a vivere a dimensione d’uomo, senza ritmi frenetici” .
Tanti gli interventi autorevoli, tra questi quello del prof. Giuseppe Pezzino, ordinario di Filosofia morale all’Università di Catania, che si è soffermato su “La passione per la politica”; del prof. Carmelo Vigna, già ordinario di Filosofia morale all’Università di Venezia, che, invece, ha parlato de “L’anima e i suoi affetti”.

Apprezzate anche le riflessioni del filosofo Luciano Nicastro che ha fatto luce sull’importanza di grandi parole come Amore e Libertà. Mentre il prof. Marco Vannini, insigne filosofo di Firenze, si è soffermato sulla Beatitudine, andando oltre le facili etichette che la costringono nelle chiese.

Tutt’attorno le pitture di Franco Cilia e gli scatti fotografici di Aury Frasca, Andrea Dipasquale, Gigi Cappello, Carmelo Vella, Dario Colosi, Paolo Moscuzza.

Tra le particolarità di questa due giorni, la cui logistica è stata curata da Emilio Castaldi, il fatto che lungo il tragitto per raggiungere la villa comunale erano leggibili, a terra e sugli alberi, delle frasi tratte da pensieri di filosofi come Aristotele, Socrate, Kant e tanti altri. Frasi che hanno segnato il sentiero per raggiungere il luogo dove si è svolta la manifestazione.

Particolarmente soddisfatti per come sono andate le cose, l’Assessore allo Spettacolo, Alessandro Cascone e l’Assessore alla Cultura, Laura Turcis. “Non era certo facile, queste le parole della Turcis, uscire dai classici canoni delle manifestazioni estive per dare spazio al pensiero filosofico. Ma abbiamo voluto come Amministrazione comunale provarci e dai risultati attenuti non possiamo che essere appagati”.

Il Sindaco, Vito Fornaro, che ha seguito tutte le varie fasi della manifestazione, dopo avere ringraziato gli studiosi e i partecipanti alla due giorni, ha sottolineato che per l’Amministrazione comunale, è stato motivo d’orgoglio patrocinare una manifestazione di grande spessore come questa. “Già da oggi – ha aggiunto il primo cittadino – posso annunciare che ci sarà una seconda edizione del festival con l’auspicio che, magari proprio a partire dal prossimo anno, l’iniziativa possa ulteriormente crescere”.