Il mondo del calcio è in lutto per la morte di Sinisa Mihajlovic, 53 anni, deceduto oggi a causa della grave forma di leucemia. La battaglia contro la malattia è durata due anni e mezzo.

Mihajlovic è morto in una clinica di Roma, l’annuncio della sua scomparsa in un comunicato della famiglia, questo il testo:

«La moglie Arianna, con i figli Viktorija, Virginia, Miroslav, Dusan e Nikolas, la nipotina Violante, la mamma Vikyorija e il fratello Drazen, nel dolore comunicano la morte ingiusta e prematura del marito, padre, figlio e fratello esemplare, Sinisa Mihajlovic. Uomo unico professionista straordinario, disponibile e buono con tutti. Coraggiosamente ha lottato contro una orribile malattia. Ringraziamo i medici e le infermiere che lo hanno seguito in questi anni, con amore e rispetto, in particolare la dottoressa Francesca Bonifazi, il dottor Antonio Curti, il Prof. Alessandro Rambaldi, e il Dott. Luca Marchetti. Sinisa resterà sempre con noi. Vivo con tutto l’amore che ci ha regalato».




La sua carriera da calciatore inizia prestissimo, già a 19 anni gioca nel Vojvodina,  el 1990 è già alla Stella Rossa Belgrado, squadra con la quale vinse nel 1991 la Coppa dei Campioni.

Nel 1992 Mihajlovic arriva in Italia, gioca con la Roma.

Nel luglio del 1994 viene acquistato in prestito dalla Sampdoria. Riscattato dai blucerchiati nell’estate successiva, vive a Genova una serie di stagioni esaltanti.

Nel 1998 passa alla Lazio; lascerà la squadra dopo sei stagioni, durante le quali vince un campionato (2000), due Supercoppe Italiane (1998 e 2000), una Supercoppa Europea (1999), una Coppa delle Coppe (1999) e due Coppe Italia (2000 e 2004).

Dal 2004 al 2006 gioca con l’Inter. Con la squadra nerazzurra vince 2 Coppe Italia e uno scudetto.

Appesi gli scarpini al chiodo inizia la carriera da allenatore. Dal 1º luglio 2006 al 29 maggio 2008, è il secondo di Roberto Mancini in panchina all’Inter, per poi lasciare l’incarico poco dopo l’arrivo di José Mourinho. Con il tecnico marchigiano, Mihajlovic ha vinto due campionati italiani, nella stagione 2006-2007 e nella stagione 2007-2008, nonché la Supercoppa italiana del 2006. Dal 3 novembre 2008 è stato il tecnico del Bologna.

Nel dicembre 2009 prende il posto di Atzori al Catania e porta gli etnei al 13° posto.

Il 3 giugno 2010, la Fiorentina annuncia ufficialmente di avere ingaggiato l’allenatore serbo che siederà sulla panchina viola al posto di Cesare Prandelli. La prima stagione in viola si conclude con un 9º posto in classifica ma l’inizio della stagione successiva è negativo e il 7 novembre seguente, all’indomani della sconfitta per 1-0 con il Chievo fuori casa, viene esonerato e sostituito da Delio Rossi.