E’ morto all’età di 82 anni Edson Arantes do Nascimento PELE’.

Da un mese si trovava ricoverato all’ospedale Albert Einstein di San Paolo, dove purtroppo le sue condizioni di salute si sono aggravate sino al decesso, oggi.

Il tre volte campione del Mondo aveva un tumore al colon contro cui combatteva da tempo. Un mese fa il ricovero avvenuto dopo una infezione respiratoria che aveva ulteriormente peggiorato le sue condizioni fisiche.

IL PIU’ GRANDE GIOCATORE DI TUTTI I TEMPI

Calciatore e dirigente sportivo brasiliano, di ruolo centrocampista o attaccante. Definito O Rei (in italiano Il Re), Calciatore del Secolo per la FIFA, per il Comitato Olimpico Internazionale e per l’International Federation of Football History & Statistics, nonché Pallone d’oro FIFA del secolo, votato dai precedenti vincitori del Pallone d’oro.

Successivamente ha ricevuto, unico calciatore al mondo, il Pallone d’oro FIFA onorario.

Da calciatore ha legato la sua carriera principalmente al Santos, con cui ha vinto, tra il resto, dieci volte il campionato Paulista, quattro il Torneo Rio-San Paolo, sei il Campionato Brasileiro Série A e cinque (peraltro consecutive) la Taça Brasil, oltre a due edizioni della Copa Libertadores, altrettante della Coppa Intercontinentale e la prima edizione (su due disputate) della Supercoppa dei Campioni Intercontinentali. Trasferitosi negli Stati Uniti d’America nella parte finale di carriera, ha conquistato un Campionato NASL con i New York Cosmos.

È l’unico calciatore al mondo ad aver vinto tre edizioni del campionato mondiale di calcio, evento avvenuto con la nazionale brasiliana nel 1958, 1962 e 1970. Il suo gol realizzato alla Svezia nella finale del 1958 è considerato il terzo più grande gol nella storia della Coppa del Mondo FIFA e primo tra quelli realizzati in una finale di un campionato del mondo. La FIFA gli riconosce il record di reti realizzate in carriera, 1281 in 1363 partite, mentre in gare ufficiali ha messo a segno 757 reti in 816 incontri con una media realizzativa pari a 0,93 gol a partita.