Beffa del PD alla provincia di Ragusa. Provoca un “terremoto” l’esclusione della Ragusa-Catania dal Piano delle Infrastrutture Strategiche
- 12 Aprile 2015 - 6:29
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“Un gesto di grande arroganza istituzionale e di offesa morale e politica verso un territorio che da decenni aspetta quest’opera da parte di chi dimostra di non conoscere la storia di questa infrastruttura e l’importanza strategica che riveste per i territori ibleo, aretuseo e catanese”. E’ il commento del deputato nazionale di Ncd-Area Popolare, Nino Minardo, all’esclusione dell’autostrada Ragusa-Catania dal Piano delle Infrastrutture Strategiche contenuto nel Def, approvato lo scorso venerdì sera. Il Ministro Delrio – aggiunge l’on Minardo -, con un colpo di spugna ha cancellato quanto invece aveva assicurato e su cui aveva seriamente lavorato il suo predecessore, Maurizio Lupi. “Una vicenda che ha dell’incredibile – continua il parlamentare nazionale – e che conferma tutta l’arroganza del Partito Democratico che, per l’ennesima volta, si fa beffa della provincia di Ragusa, mutilandola in un sol colpo di un’opera così importante”. L’on. Nino Minardo ha parlato oggi con il capogruppo Ncd, Maurizio Lupi, sottolineando l’assurdità della decisione, trovando conferma ed appoggio dallo stesso pronto, insieme a tutto il partito, ad opporsi in commissione e a chiederne la rettifica ed il reinserimento, come a suo tempo fece il Ministro Lupi e non è escluso anche un confronto diretto con il Ministro Delrio.
In merito alla notizia dell’esclusione della superstrada Ragusa – Catania dalle opere pubbliche da realizzare con priorità così come deciso dal neo Ministro alle Infrastrutture, Graziano Del Rio, è intervenuto anche il segretario generale della Cgil di Ragusa Giovanni Avola, che ha così commentato: “ La decisione di escludere la superstrada Ragusa – Catania è un atto di dileggio e di offesa morale e politica nei confronti della comunità ragusana e siciliana tutta. Dopo venticinque anni di discussione, di lotte, di mobilitazioni ci si ferma all’ultimo miglio dall’obiettivo dal realizzare l’opera. Questo marca il mancato interesse di questo governo, che condanniamo senza ma e senza se, nei confronti del sud e della Sicilia confermando l’intenzione di non determinare processi di crescita atteso che non si vuole colmare il gap infrastrutturale tra questa provincia e il resto del Paese”.
Anche il sen. Giovanni Mauro (FI) dichiara in merito: “Una vera vergogna nazionale. La decisione del neoministro delle Infrastrutture Delrio – dice Mauro – rappresenta una autentica mortificazione delle aspettative del popolo siciliano che vive nelle province di Catania, Siracusa e Ragusa. Si parla di un’opera pubblica che era a un passo dal via: solo lo scorso novembre era stata firmata la convenzione di concessione tra il Ministero e la Società di progetto Autostrada Ragusa Catania. Oltre a rappresentare una concreta opportunità di lavoro per migliaia di persone si guarda alla realizzazione di questo asse viario come alla concreta possibilità di interrompere l’isolamento della provincia di Ragusa, priva di collegamenti decenti con il resto della Sicilia. Grave colpa, secondo me – continua il senatore – è da imputare al Governo Crocetta che ha perso la capacità di esercitare autorevolezza nei confronti del Governo nazionale e di spingere per le questioni importanti, impegnato com’è a cercare quattrini per colmare i buchi generati dalla sua inadeguatezza amministrativa e a raccattare i pezzi della sua maggioranza andata in frantumi”.
“Ho subito raggiunto a Catania il sottosegretario Davide Faraone che, sollecitato opportunamente, ha preso impegno preciso affinché il raddoppio della Ragusa – Catania torni all’interno del piano delle infrastrutture strategiche”. Così il deputato regionale Nello Dipasquale che, appresa la notizia dell’esclusione dell’autostrada dal Def, ha immediatamente raggiunto il sottosegretario Faraone, referente in Sicilia per l’area Renzi, per un incontro de visu a margine dell’iniziativa alla presenza del ministro Boschi.
“Non è tollerabile una scelta di questo genere, il ministro Delrio, insediato da qualche giorno, è stato scarsamente informato o peggio ancora è stato mal consigliato. Nessuno dei due casi ha comunque importanza perché di certo l’autostrada Ragusa – Catania, attesa da decenni, non può e non deve essere esclusa tra l’altro dopo che si è provveduto a completare l’iter che ha portato alla firma della convenzione tra il Ministero delle Infrastrutture e il raggruppamento di imprese che si è guadagnato la posizione di general contractor. Per tale ragione ho subito contattato il sottosegretario Faraone che ha pienamente concordato con quanto da me sostenuto e si farà portavoce dell’istanza rappresentata a tutela della popolazione iblea per la creazione di un’infrastruttura che servirà a far uscire questa zona dall’atavico isolamento. Sono sicuro che anche il governatore Crocetta, da me allertato, farà sentire la sua voce a Roma. In ogni caso siamo pronti alla protesta dura se non si tornerà indietro. Non ho motivo di dubitare rispetto all’impegno assunto dal sottosegretario che porrà la questione all’interno del Governo nazionale”.