bus in fiammeI vertici dell’Ast stanno valutando l’ipotesi di prendere provvedimenti disciplinari nei confronti dell’autista che durante l’incendio che si è propagato sul bus mercoledì scorso, sarebbe entrato nel panico non riuscendo ad azionare l’estintore. Lo ha dichiarato ieri a Maridionews il Direttore Generale dell’Azienda Siciliana Trasporti, Andrea Ugo Fiduccia, che ha spiegato come la causa dell’incendio propagatosi nel vano motore del Fiat Iveco Euroclasse (un mezzo che ha all’incirca vent’anni) sia stata dovuta ad un cortocircuito partito dall’alternatore e che ha poi coinvolto anche il motore.

“Il mezzo- ha spiegato Fiduccia- era dotato di estintore, ma l’autista è forse andato nel panico non riuscendo ad azionarlo, ma visto che l’azienda fa fare i corsi antincendio ai dipendenti, i vertici non escludono azioni disciplinari”.

Il direttore generale dell’Azienda di Palermo non ci sta poi ha subire gli attacchi lanciati dalla deputata del M5S Vanessa Ferreri che ha parlato di grave episodio che poteva sfociare in conseguenze ben più gravi invitando chi di dovere a fare i dovuti accertamenti e prendere provvedimenti adeguati (leggi qui). Sono accuse, quella della Ferreri, che Fiduccia rispedisce al mittente con forza: «La deputata dei 5 stelle – ha affermato il DG a Meridionews- dovrebbe sapere che la Regione non dà all’Ast contributi da diversi anni, ma nonostante ciò, con la nuova Governance insediatasi nell’aprile scorso, abbiamo avviato una serie di azioni virtuose che ha già portato all’apertura delle officine esterne, abbiamo acquistato degli autobus d’occasione comprati in Germania e recuperato una serie di servizi che si erano persi a causa dei mancati finanziamenti della Regione». Fiduccia spiega poi come il prossimo passo dell’azienda sia quello di avviare una gara per l’acquisto di cento autobus nuovi. “Purtroppo- dice ancora il Direttore generale dell’Ast – per completare questa fase di cambio di rotta dell’Azienda, ci vuole del tempo e qualche episodio come quello registrato a Chiaramonte sta capitando, ma siamo pienamente proiettati nella fase di virtuosismo”