mucche boviniL’aras, l’associazione regionale degli allevatori siciliani, sta arrivando al traguardo della fine. Fine della zootecnia siciliana:  è stata avviata la procedura di licenziamento per 122 dipendenti, compresi i dirigenti. E’ stato sospeso il commissario, Giorgio Biserni. Il curatore fallimentare, l’avvocato Vittorio Viviani, ha impedito a tutti i dipendenti di mettere piedi nelle sedi siciliane dell’associazione. Mentre tutto sembra volgere verso il peggio, l’assessorato regionale all’Agricoltura, dopo i primi timidi segnali di interesse sul caso, è piombato nel silenzio. L’incontro che doveva tenersi ieri pomeriggio alla Camera di Commercio di Ragusa è slittato a data da destinarsi perché l’assessore, Antonello Cracolici, non ha fissato il giorno per la disponibilità e gli inviti alle istituzioni preparati dal presidente della Camcom, Giannone, sono rimasti congelati.  Sembrano anche rimasti inascoltati gli appelli del presidente della commissione Bilancio all’Ars, Vincenzo Vinciullo, il quale ha chiarito che tornerà a convocare i vertici dell’assessorato, i revisori dei conti e l’Aia, che deve svolgere obbligatoriamente il servizio, utilizzando, come previsto dal contratto collettivo di lavoro, il personale già in servizio. Il timore dei dipendenti dell’Aras è che l’aia invece di utilizzare la loro manodopera per i sopralluoghi e ci controlli creerà delle corsie preferenziali.

I parlamentari del M5s, MARZANA, GALLINELLA, L’ABBATE, LUPO, MASSIMILIANO BERNINI, D’UVA e LOREFICE, hanno chiesto  un tavolo di confronto in sede ministeriale per l’elaborazione di un piano di rilancio e di revisione della governance dell’Aras;  ogni iniziativa di competenza per garantire una riduzione dei costi,  la salvaguardia dei posti di lavoro dei dipendenti, finalità che potrebbero essere meglio perseguite con l’accorpamento dell’Aras all’Istituto sperimentale zootecnico;  e inoltre di promuovere l’avvio, per quanto di competenza, di un’azione di verifica in merito alle anomalie gestionali e finanziarie dell’ente, allo scopo di appurare la corretta gestione dei contributi pubblici erogati.

Viviana Sammito