mariano ferroAllevatori e forconi in piazza domattina per denunciare la gestione per nulla trasparente della Ragusa latte sulla quale c’è un’indagine in corso da parte della guardia di finanza. Gli allevatori sono in forte crisi perché hanno consegnato ingenti quantitativi di latte, mai pagato.

14 Milioni di euro di buco nero e 200 aziende circa che hanno visto evaporare sei milioni di euro di latte consegnato e mai saldato.

Il movimento dei Forconi, con in testa il leader Mariano Ferro, sarà in prima linea con una nuova battaglia, domattina alle 10 in piazza Libertà a Ragusa,  a fianco degli allevatori della Ragusa Latte. <<Nessuna intenzione di accettare un concordato al 30%, (fissato giorno 12 gennaio al tribunale n.d.r.) svariate denunce depositate in Procura sulle presunte irregolarità – hanno denunciato – indagini della GdF di cui dopo un anno non si conosce l’esito, nel frattempo le banche cominciano a chiedere ai tribunali i primi atti di pignoramento, gli affittuari non riescono a onorare i contratti, una situazione nebbiosa, lenta, scientifica che pretende di vedere i responsabili dello sfascio risarcire il danno già creato ai soci.

Sembra di rivivere in piccolo una piccola Parmalat degli Iblei in cui qualcuno sembra avere studiato nei minimi particolari come passare da una realtà che fatturava 24 mln di euro circa ad una situazione di sofferenza che giustifica passaggi di proprietà. Inaccettabile !! Fallimento vero o pilotato ?? – si è chiesto Mariano Ferro – Bancarotta fraudolenta o gestione allegra ?? Gli allevatori pretendono chiarezza e celerità dagli organi inquirenti ed è per questo che da giorno tre Gennaio hanno già deciso di iniziare la mobilitazione>>.

“Nel silenzio dei sindacati, l’inerzia dell’assessore regionale Cracolici e l’inutilità del governo Renzi/Gentiloni e del ministro Martina, chiude i battenti ‘Ragusa Latte’, la più grossa cooperativa siciliana di raccolta e commercializzazione di latte. Solo nel ragusano questo significa un buco da milioni di euro e circa 300 aziende sul lastrico. Si profila forse all’orizzonte un nuovo caso, in piccolo, come quello che colpì la Parmalat?”. Lo dichiara il deputato nazionale della Lega-Noi con Salvini, Alessandro Pagano.
“In ginocchio rischia di andare tutta la filiera con gli allevatori che non riescono a riscuotere le fatture, anche da centinaia di migliaia di euro, i quali a loro volta sono impossibilitati a pagare i fornitori. Ed è ben comprensibile cosa tutto ciò comporti per l’economia locale, terra d’eccellenza della pastorizia e cuore dei caseifici regionali. A questo – prosegue Pagano – si aggiunga lo stallo di tutto il comparto agricolo siciliano. In merito presenterò un’interrogazione al ministro per sapere come sia stato possibile tutto ciò e come il governo nazionale intenda intervenire per tutelare il settore”.

Viviana Sammito