Angelo Giacchi e Giovanni Cirnigliaro (nella foto), hanno scritto una lettera al Prefetto di Ragusa, Cagliostro. I due sono giunti al 4° giorno di SCIOPERO DELLA FAME e ancora nessuna notizia è giunta riguardo l’apertura dell’Aeroporto di Comiso. Ecco sotto il documento a firma dei due:

Eccellenza,

siamo al 4° giorno di sciopero della Fame, la cui alimentazione consiste solo in acqua e caffè amaro. Il controllo effettuato in nottata presso la guardia medica dell’Ospedale di Comiso, ha registrato un lieve calo della pressione arteriosa, ma la debolezza e la spossatezza sono gli elementi che insistentemente cominciano a farsi sentire ed a preoccupare. Il caldo già previsto per la giornata odierna, considerata la nostra precaria sistemazione presso l’ingresso dell’Aeroporto, creerà sicuramente pesantissimi fastidi.

Il possibile aggravio della condizione fisica, è la ragione che ci spinge a InvitarLa a prendere una forte e decisa posizione nei confronti del Governo Nazionale e di tutti quegli Enti ed Istituzioni che ostacolano l’immediata apertura della’Aeroporto di Comiso.

Siamo certi che Sua Eccellenza conoscerà il gravissimo stato di crisi economica che sta attanagliando i territori della Provincia di Ragusa ed alcuni in modo particolare. La continua chiusura di aziende, i costanti licenziamenti, la mancanza di nuove opportunità di lavoro, stanno creando condizioni sociali allarmanti. Gli innumerevoli fatti di cronaca giudiziaria, in continua crescita negli ultimi mesi con un picco che si sta registrando in questi giorni, è la dimostrazione della GRAVE situazione economica che migliaia di famiglie stanno vivendo.

L’Apertura immediata dell’Aeroporto di Comiso, siamo certi, porterà un beneficio nell’economia del Territorio di alta rilevanza, chiunque OSTACOLI, a qualsiasi titolo e per qualsiasi ragione, l’attivazione di questa importantissima infrastruttura, si assumerà grandi e gravissime responsabilità sociali.

Queste sono, in sintesi, alcune delle ragioni che ci spingono a rinnovarLe il pressante invito a fare tutto quanto di Sua competenza e forse di più, nel più breve tempo possibile.

Certi della Sua vicinanza,

 considerato che il nostro “serio” SCIOPERO DELLA FAME condizionerà fortemente le nostre condizioni di salute e non possiamo attendere tempi lunghi, cogliamo l’occasione per porgerLe i nostri più cordiali saluti.