Nella giornata di ieri, la Polizia Stradale di Ragusa, sotto le direttive del comandante provinciale Gaetano Di Mauro, ha effettuato quattro perquisizioni a Comiso nei confronti di cinque indagati per i reati di truffa e uso di atto falso.

L’attività è stata eseguita in flagranza di reato, in quanto i poliziotti hanno notato cinque ragazzi, appena usciti da un negozio delle Masserie a Ragusa, alla loro vista, mostravano evidenti segni di nervosismo.

Due di essi erano già noti agli agenti in quanto gravati da precedenti penali per truffa e falso. I militari procedevano cosi al controllo verificando che uno era in possesso di documenti falsi.

I giovani sono stati tutti trattenuti il tempo di approfondire alcuni accertamenti. E’ stato cosi appurato che i cinque avevano presentato dei documenti falsi ad un negozio di informatica delle Masserie per ottenere dei finanziamenti, che gli consentivano cosi di poter acquistare articoli  tecnologici.

Essendo stati colti nella flagranza di reato, gli agenti della polizia stradale di Ragusa e Vittoria procedevano alle perquisizioni personali e domiciliari degli indagati, durante le quali venivano rinvenuti i proventi di precedenti truffe e decine di documenti falsi.

I 5 denunciati per truffa e falso sono C.D., 26 anni,  L.R. 19 anni, C.B. 23 anni, L.D. 21 anni, D.G., 23 anni, tutti comisani.

Gli agenti hanno sequestrato un Apple IPhone 4GS, un pc portatile HP Pavilion con borsa, accesso e software, una console playstation 3, due videogiochi per playstation 3, un forno elettrico, un monitor, una Stampante HP e i falsi documenti.