attestato-partecipazione-castronuovoNei  giorni 15 e 16 settembre 2017, nella sede Nazionale di Bari AI.stom/ Fincopp, invitati dal Presidente Nazionale AI.stom/Fincopp Cav. Francesco Diomede, rappresentanti di varie ragioni d’Italia, nell’ambito del potenziamento della rete di referenti regionali,  sono stati presenti  al corso Nazionale di  formazione per incontinenza e stomia, aperto ai Dirigenti Associativi Aistom/Fincopp e rappresentanti  le linee  verdi  delle maggiori  case fornitrici di presidi  per incontinenti-stomizzati (ileo-colon-uro, persone  allettate per vari  motivi) che necessitano di  presidi  idonei  alla loro condizione (pannoloni, traverse, cateteri etc.).

Oltre la formazione è stata un’occasione di confronto tra i  vari rappresentanti delle varie regioni sui vari problemi che nelle diverse realtà regionali  si riscontrano.

“Abbiamo avuto  modo di  conoscere molti dei componenti del direttivo nazionale – racconto Nino Castronuovo -. Oltre al Presidente anche il vice Presidente avv.to Marcello Stefani, la Dott.ssa  Maddalena Strippoli segretaria di Presidenza e tesoriera, la segretaria tesoriera dell’AIstom Maria Depasquale e altri componenti il Direttivo Aistom, le cortesi e disponibilissime signore della segreteria. Oltre a me – ci racconta ancora Nino Castronuovo -, al corso era presente anche la Dott.ssa Mimma Fobert  di Messina. L’essere divenuti referenti Fincopp ci carica di responsabilità,  chiamati a confrontarci e spesso anche scontrarci  con i vertici delle  varie Asp, a volte insensibili alle problematiche  dei pazienti  con problemi al  pavimento pelvico.

C’è  in me – afferma ancora Castronuovo – l’intenzione  la volontà e la determinazione a difendere  le persone più deboli, già  fortemente  provate e spesso in maniera molto grave da malattie invalidanti.  Vengano riconosciuti  i diritti di queste persone e distribuiti  i presidi  loro prescritti mantenendo la libera scelta come sancito dal DM.332 del  27  agosto 1999; il mancato rispetto di  tali  norme di  chi preposto a farle rispettare  comporta altresì la  violazione degli  artt. 2, 3, 24 , 32   della Costituzione” – conclude Castronuovo.