Celebrato il 25 Aprile anche a Ragusa.

“Il senso profondo del 25 aprile penso sia racchiuso in due principi: libertà e ricostruzione – scrive il sindaco di Ragusa Cassì -.

Se il concetto di libertà è insito nella natura stessa di questa ricorrenza, credo che questo giorno di 74 anni sia stato il primo in cui gli italiani poterono finalmente pensare a come ricostruire il Paese. Immagino il senso di comunione, lo spirito di rivalsa e di ripartenza – scrive ancora Cassì -.

Sono valori che ognuno di noi deve portarsi dentro, spinto da una voglia di fare, bene e nell’interesse di tutti, che è caposaldo di ogni comunità.”

_____________________________________________________________________




A Modica un 25 Aprile  caratterizzato dalla benedizione del monumento ai caduti, da parte di Don Antonio Forgione, di recente restaurato per iniziativa dall’amministrazione grazie al contributo gratuito di alcune imprese locali.

Un breve corteo formatosi in Piazza Principe di Napoli, guidato dal sindaco, Ignazio Abbate, dal suo vice, Rosario Viola, dall’assessore Giorgio Linguanti, dal presidente del consiglio comunale, Carmela Minioto, dai rappresentati delle forze dell’ordine, il capitano dei Carabinieri Francesco Ferrante, il primo dirigente di. Polizia, Nicodemo Liotti, dai vice comandanti della Polizia Locale, Roberto Amore e Giorgio Ruta, ha raggiunto il monumento ai Caduti.

La commemorazione è iniziata con la deposizione di una corona d’alloro al monumento ai Caduti da parte del Sindaco, Abbate e quindi un breve intervento di padre Antonio Forgione che ha poi benedetto la statua del monumento, simbolo storico del sacrificio estremo di tanti modicani caduti nella grande guerra, circa ottocento, e nel secondo conflitto mondiale, più di cento.

“Dobbiamo sentire forte il ricordo verso i nostri nonni e i nostri padri che hanno lottato e si sono sacrificati per difendere, non curanti del pericolo e rischiando la vita, i valori della libertà e della democrazia – ha affermato il sindaco Abbate -. Ci sono valori che vanno di là dagli ideali politici e dalle posizioni di parte ed è un bene ricordare che oggi bisogna stringersi attorno ai principi della Costituzione italiana.

Il restaurato monumento ai caduti è il simbolo di questi valori ed è la ragione per la quale l’amministrazione ha voluto oggi caratterizzare il 74^ anniversario della liberazione.

Ringrazio le imprese che hanno gratuitamente operato per avere restaurato il monumento ai caduti, i rappresentanti delle forze dell’ordine, padre Antonio Forgione e quanti hanno voluto testimoniare con la loro presenza questo momento importante per la storia della nostra nazione”.