sbarco 11Khalifa Alim, nato in Tunisia , 25 anni fa, è il 130^ scafista arrestato.

E’ considerato  responsabile di avere condotto clandestinamente in Italia 170 persone , 14 donne  –  due in gravidanza – e 14 minori, eludendo i controlli di frontiera e mettendo in serio pericolo di vita tutti i passeggeri, il 20 settembre scorso.

I migranti sono arrivati al porto di Pozzallo con la nave militare Libra, soccorsi a nord della Libia.

Nessuno voleva parlare, forse per paura delle minacce ma questa volta è stata davvero dura.

Dopo 24 ore continuative gli investigatori sono riusciti a trovare i testimoni e solo grazie a loro è stato possibile appurare che tutto ciò che era stato riferito da altri era frutto di invenzione.

Tutti i migranti hanno raccontato di essere rimati all’interno di un capannone in Libia, prima della partenza,  e  tenuti sotto la stretta vigilanza armata dei libici, poi la partenza, prima in autobus, poi a piedi ed infine su piccoli gommoni fino a raggiungere la barca in legno che li avrebbe portati in Italia. Hanno pagato 1.000 dollari a testa cosicchè all’organizzazione sono andati 170.000 dollari.

Sino ad oggi, solo nel 2014 sono stati arrestati 130 scafisti e sono in corso numerose attività di collaborazione con le altre Squadre Mobili siciliane della Polizia di Stato.

Viviana Sammito