Un 25 aprile decisamente diverso, da quello degli anni scorsi, questo 75 anniversario ma, singolarmente, straordinario come è straordinaria la nostra condizione da quando è iniziata l’emergenza del corona virus.

Ma nella sua anomala straordinarietà non è mancata la grande partecipazione della gente a questa importante ricorrenza.

Niente cortei o manifestazioni ma si è reso omaggio alle vittime che hanno sacrificato la loro vita per la libertà e la democrazia con appuntamenti simbolici che hanno ricordato il sacrificio e con uno sguardo al passato per ricordare che la libertà e la democrazia non sono valori scontati.

 


 

I balconi delle case, anche quelle più modeste, si sono colorate con il tricolore mentre tante donne, bambini e uomini hanno sorriso intonando le note della canzone, ormai diventata simbolo in tutto il mondo, “Bella Ciao”.

«L’idea è nata proprio dall’Anpi nazionale ed è diventata virale – sottolinea Gianni Battaglia – presidente provinciale dell’Anpi – iniziativa che ha riscosso grande successo anche nella nostra provincia.  Infatti, alle 15.00 di sabato, 25 aprile, da ogni balcone antifascista si è calata una bandiera dell’Anpi o il tricolore.  Certo,  non siamo potuti scendere in strada, ma abbiamo cantato dalle nostre case, suonato, recitato, unendo le nostre voci. Ricordando chi si è sacrificato tanto per darci la libertà e la nostra Costituzione