I diversamente abili di Ragusa, ma non solo, non possono andare a Scuola perchè non ci sono soldi per il servizio. La vicenda è spiegata nei dettagli in un articolo pubblicato dal direttore di Novetv.com sul giornale nazionale Il Fatto Quotidiano (leggi qui) e sul Mattino di Sicilia (leggi qui). Sulla vicenda interviene anche il consigliere comunale di Modica, Tato Cavallino, che attacca la deputazione iblea, ecco cosa scrive:

tato cavallino«Continuo fumo gettato negli occhi di tante famiglie con figli diversamente abili ai quali anche quest’anno è stato negato il diritto di andare a scuola!!!” Una vicenda che ciclicamente si replica e che esplode poche ore prima dall’inizio del nuovo anno scolastico perché nelle fasi precedenti le istituzioni politiche sono troppo impegnate a fare proclami, scarica barile, prese di posizione e impegni di possibili soluzioni che poi si sciolgono come neve al sole: “solo fumo negli occhi”. Tutti hanno responsabilità, dalla Regione e mi riferisco non solo al Governatore ma a tutti i deputati siciliani, maggioranza e opposizione al  libero Consorzio comunale. L’unico dato certo e incontrovertibile è che la scuola è iniziata e gli studenti diversamente abili della provincia di Ragusa che frequentano le superiori sono rimasti a casa. Manca tutto, come sempre.   Mancano i servizi di assistenza di base, specialistica  ed igienico-sanitaria nonché il servizio di trasporto scolastico perché non ci sono soldi; i soldi?!?!? con un pizzico di buona volontà e senza sforzi si sarebbero potuti trovare; affermo convintamente questa cosa perché sono gli stessi deputati regionali a dirlo:    chi afferma che con un po’ più di impegno, nell’emergenza,  come si trovano i soldi per i forestali si potevano trovare in tempo anche i soldi per il servizio ai disabili….chi minaccia di non votare la prossima finanziaria se non ci sono già previste le risorse per questo servizio….. e chi, sono stati in tanti, non si presenta in aula all’Ars e fa saltare il numero legale per non votare le variazioni di bilancio….ma di cosa stiamo parlando ??? E’ scandaloso che accada questo ed è ancora più scandaloso che tra i responsabili di tutto ciò ci sia anche la deputazione iblea capace, in questa fase solo a minacciare azioni di protesta future senza aver minimamente pensato di agire prima e  nelle forme più eclatanti; anche quest’anno hanno scelto di non scegliere per evitare altre complicazioni perché nel caso specifico dell’assistenza agli studenti disabili c’è il rischio di mandare in tilt un delicato ramo dei servizi di assistenza fino a farlo scomparire e NEL 2016 QUESTO NON E’ PERMISSIBILE!!!!

A tutto ciò va aggiunto il monito  di un Senatore ibleo nei confronti del Libero consorzio di Ragusa secondo cui avrebbe potuto risolvere la questione affidandosi alle anticipazioni di cassa….mi chiedo: perché solo a scuola iniziata questa proposta? Perché non farla prima? Perchè  non ci si è affidati al buon senso e ad uno spirito sinergico per studiare insieme al commissario straordinario questa possibilità? La ciliegina sulla torta è  la rassegnazione del sottosegretario alla P.I, siciliano peraltro, per il quale è normale che il servizio sia destinato ad iniziare con qualche settimana di ritardo ( mi auguro si tratti solo di qualche settimana). Visto il delicato argomento, ritengo, in nome del rispetto e della dignità delle persone, che non si possono abbandonare i soggetti più deboli e di conseguenza tante mamme che chiedono con forza di essere ascoltate e aiutate ma che nel contempo sono stanche ed oppresse da una classe politica troppo lontana dalle esigenze quotidiane e reali della gente. Questo è il quadro drammatico  dell’eliminazione delle province senza che ci sia stato un seguito intelligente e serio alla riforma, con commissariamenti, vedi la provincia di Ragusa, che durano anni e che hanno provocato danni irrefrenabili».