sbarchi 28 settembreLa polizia di Stato ha fermato altri 4 scafisti egiziani questa notte a Pozzallo. Tra i 77 sbarcati ieri al porto ci sono anche dieci minori non accompagnati. I migranti, partiti  dall’Egitto, hanno pagato in media 2.500 dollari.

“Si paga di più dall’Egitto ma viaggiamo con meno persone a bordo – hanno dichiarato  – e rischiamo di meno, anche se il viaggio sappiamo duri una settimana; inoltre si aspetta meno per partire e non si sta chiusi nei capannoni”.

Gli immigrati,  durante la traversata, erano stati obbligati a fare un giuramento: posizionando la mano sul timone,  hanno garantito che non avrebbero detto  nulla alla Polizia appena sbarcati. I testimoni e gli stessi scafisti sono stati messi gli uni contro gli altri, incrociando le dichiarazioni testimoniali e facendoli “cadere” uno  per uno. Con questo nuovo metodo d’indagine la Squadra Mobile di Ragusa ha fermato quattro scafisti, egiziani, un trentunenne,  un trentatreenne, un venticinquenne, un ventisettenne, con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Il gruppo era sbarcato ieri a Pozzallo: erano in 77, tra cui 50 uomini, 26 donne e una ventina di minorenni, alcuni dei quali non accompagnati. Due donne in gravidanza ed un uomo ferito alla mano sono stati trasportati all’ospedale Maggiore di Modica.

I migranti sono salpati dall’Egitto, a bordo di un’imbarcazione in legno, e sabato pomeriggio sono stati intercettati da una nave mercantile, bandiera panama, e condotti verso Malta. Le autorità locali con una motovedetta li hanno accompagnati al porto ibleo, dove sono scattate le operazioni di foto segnalamento ed identificazione e le indagini. Trentasei ore di interrogatorio, non semplici: da quando sono ripresi gli sbarchi, con partenza dall’Egitto, il lavoro degli investigatori è molto più complesso, in quanto gli scafisti sono organizzati in modo diverso. Gli investigatori hanno riconosciuto i trafficanti di esseri umani del nord Africa, solo osservandoli: avevano i segni e le tracce del mare sulle mani; questi sono stati isolati dal gruppo ed insieme ai sospettati la polizia ha inserito  uno dei passeggeri, ritenuto innocente, che per timore di finire in carcere, ha chiesto di parlare con gli agenti: “io non c’entro nulla, io non ho fatto nulla  – si è subito difeso –  ho pagato per venire i Italia sono gli altri gli scafisti”.

Questi ultimi hanno negato,  rivolgendo  le accuse sugli altri membri dell’equipaggio:  quindi a stretto giro sono tutti gli uni contro gli altri. L’equipaggio è tutto stato individuato, le responsabilità di comandante, timoniere, addetto ai motori e cambusa sono state evidenziate dalle testimonianze.

I migranti,  partiti dall’Egitto hanno pagato in media 2.500 dollari quindi agli organizzatori ne sono andati 200.00 circa, hanno dichiarato che  si paga di più partendo dall’Egitto ma si viaggia con meno persone a bordo e si rischia di meno; anche se il viaggio dura una settimana, gli stessi hanno riferito che  si aspetta meno per partire e non si sta chiusi nei capannoni.

Salgono a 124  gli scafisti fermati in provincia di Ragusa nell’anno in corso.

Viviana Sammito