SONY DSCUn’operazione di contrasto al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti è stata portata a termine dai Carabinieri del Comando Provinciale di Ragusa che, nel corso di uno dei servizi specificatamente predisposti per combattere tale fenomeno criminale, nel comune di Pozzallo, hanno effettuato una serie di controlli dei soggetti in arrivo con gli autobus di linea provenienti da altre province della Sicilia.

Nel corso del servizio di controllo i militari hanno notato che da uno dei numerosi autobus in arrivo in città, scendeva un cittadino nigeriano, identificato in O.K.F. cl’69. L’uomo è stato sottoposto a perquisizione personale con esito negativo. Tuttavia, dagli accertamenti svolti tramite la Banca Dati in dotazione alle Forze di Polizia emergeva che lo stesso, nell’anno 2010, in provincia di Milano, era stato tratto in arresto poiché, nel suo stomaco, occultava oltre nr.100 ovuli contenenti sostanza stupefacente del tipo cocaina, per un peso complessivo di quasi Kg.2 e, a seguito di tale arresto, aveva poi scontato 4 anni di carcere, al termine dei quali era tornato in libertà.

Visto tale precedente specifico i militari decidevano di approfondire il controllo e accompagnavano il soggetto presso l’Ospedale di Ragusa, ove veniva sottoposto a una radiografia addominale, che confermava i sospetti dei Carabinieri in quanto, osservando le lastre dei raggi, erano ben visibili nr.3 corpi estranei tondeggianti, riconducibili a degli ovuli. Con l’assistenza del personale sanitario il soggetto veniva quindi messo in condizioni di espellere tali ovuli, che contenevano gr.40 di sostanza stupefacente del tipo eroina che, se opportunamente tagliata, avrebbe consentito di ricavare circa nr.100 dosi da immettere sul mercato.

Per tale motivo O.K.F. veniva tratto in arresto per il reato di detenzione ai fini spaccio di sostanza stupefacente e, dopo le formalità di rito, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Ragusa, dott.ssa Giulia BISELLO, è stato associato presso la locale casa circondariale, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto e del relativo processo per direttissima.