Il comitato pro tribunale di Modica, composto da  Enzo Galazzo, che è il portavoce, Enzo Cavallo, Roberto Garaffa e Giovanni Cassibba sta ampliando i confini della battaglia che ha iniziato 6 anni fa per vedere riaperto il tribunale di Modica, inviando una lettera al procuratore generale della corte d’appello di Catania, Giuseppe Meliadò,  e al ministro alla Giustizia, Andrea Orlando chiedendo i controlli nelle  strutture giudiziarie.

Il tribunale modicano è stato chiuso nell’ambito della spending review adottata dal governo tecnico retto da Monti nel 2012. Ad oggi però la sede del palazzo di giustizia di Ragusa, scelta come sede unica, non è sicura. E ci sono documenti del genio civile e degli uffici tecnici che lo confermano.

Tali “criticità”, assieme ad altre attinenti alle misure di sicurezza previste dalla normativa antinfortunistica,  – si legge nella lettera –  sono state portate a conoscenza, delle competenti Autorità, giudiziarie e amministrative oltre che tecniche ma nessuna iniziativa di messa in sicurezza delle strutture interessate è stata ad oggi posta in essere, nonostante il territorio di Ragusa sia esposto al pericolo sismico tanto da essere classificato“zona rossa”. Il comitato ha sottolineato la mancanza  di “una scala esterna in acciaio”, disposta per prescrizione dei Vigili del Fuoco, il sistema di allarme antincendi in atto affidato ad un fischietto appeso alla parete della stanza di una impiegata. Lo stesso Ufficio del Genio Civile di Ragusa ha infine segnalato l’attuale inadeguatezza della struttura giudiziaria di Ragusa, non antisismica e di fragile fisicità, tale da lacerare, per l’ipotesi di un evento calamitoso, la debole struttura urbana e da compromettere l’incolumità di chi lo frequenta. Il Palazzo di Giustizia di Modica è invece moderno, con tutti i requisiti di legge e altamente funzionale.

Il Comitato ha chiesto al Ministro della Giustizia e al presidente della Corte d’Appello di Catania di assumere le  iniziative per scongiurare che gli immanenti pericoli possano sfociare in tragedie annunciate. Il comitato dopo avere adottato un documento il 27 gennaio scorso nell’aula consiliare di palazzo San Domenico a Modica ha anche incontrato ieri il presidente del tribunale di Ragusa, Biagio Insacco.

E’ paradossale che una struttura che garantisce la legalità, appunto il tribunale, non rispetti le norme di sicurezza e invece il palazzo di giustizia di modica, costato 12 milioni di euro ai cittadini, rimane chiuso in ottemperanza di una legge che non ha tenuto conto dell’integrità delle strutture.

Viviana Sammito