BEZHDILI_AlketL’attività antidroga “kamarina drugs” ha permesso di sgominare una banda dedita allo spaccio dello stupefacente in più province. L’attività è stata coordinata con successo dalla procura di Ragusa. Il procuratore Capo, Carmelo Petralia, ha sottolineato la tempestività dell’esecuzione delle misure cautelari, nell’ambito di un’attività impegnativa che è stata portata a termine con l’uso di intercettazioni telefoniche e localizzazioni anche su scala nazionale.

Si chiama “Kamarina Drugs”, l’operazione antidroga dei carabinieri del comando provinciale di Ragusa che hanno  sgominato una banda di spacciatori al cui vertice c’era un albanese, pregiudicato, Alket Bezhdili, di 24 anni, che spacciava ecstasy un tutta la riviera da Marina di Ragusa a Caucana.

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L’immigrato, già agli arresti domiciliari, evadeva per vendere la droga in piazza e nei bar.  Bezhdili si vantava a Santa Croce di essere il “supermarket della droga” per la sua capacità di rifornire i clienti con qualsiasi sostanza, autodefinendosi “chef” della droga, sempre per la sua capacità di soddisfare le richieste degli acquirenti. E il bar dove l’albanese era solito spacciare con altri tunisini, era stato luogo di un accoltellamento la notte tra il 28 e il 29 marzo. Per un debito di droga era finita a coltellate tra  due gruppi di tunisini e un giovane era stato soccorso alla guardia medica con una grave ferita all’addome. In quell’occasione era stato arrestato l’autore del tentato omicidio, il ventenne tunisino Omar Karoui, finito di nuovo in manette nell’odierna operazione.  Il bar era stato chiuso per un mese. Gli spacciatori hanno comunque continuato ad avere la loro clientela. Gli acquirenti arrivavano anche dalle province di Caltanissetta, Catania e Enna. L’albanese era considerato il punto di riferimento per tutta l’organizzazione criminale di cui facevano parte 7 giovani tra i 20 e i 30 anni, di Santa Croce Camerina e Ragusa e 6 tunisini.

I carabinieri della compagnia di Ragusa hanno dato esecuzione a 14 misure cautelari, di cui 7 in carcere e 6 agli arresti domiciliari, per detenzione ai fini dello spaccio di droga, hanno denunciato 25 persone a piede libero per evasione e favoreggiamento, segnalato come assuntori 21 soggetti e sequestrato 4kg e 200 grammi di hashish, cocaina ed ecstasy. Quest’ultima sostanza, durante una perquisizione, è stata rinvenuta nel reggiseno di una ragazza di Lentini, che aveva acquistato lo stupefacente in compagnia del fidanzato.   L’ecstasy  non si vedeva circolare in provincia di Ragusa dagli anni ’90. E’ una droga particolarmente pericolosa in quanto ha la capacità di provocare danni cerebrali irreversibili. Tra gli acquirenti anche minorenni. I pusher hanno tentato di disturbare le intercettazioni telefoniche parlando in codice, chiamando la cocaina “scarpe”.

Attraverso le intercettazioni e le localizzazioni sono stati consegnati tutti e 14 alla giustizia.

Uno di loro, un santacrocese di 28 anni, Giuseppe Piazza, è stato intercettato a Torino dov’era scappato per un debito di droga. Il giovane aveva la valigia pronta per andare all’estero ma è stato bloccato e riportato a Ragusa, nel carcere di c.da Pendente. Kamarina Drugs ha permesso di arrestare 23 persone in otto mesi. L’indagine ha preso il 27 gennaio con l’arresto di tre tunisini.

Viviana Sammito